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America’s Cup, Luna Rossa accarezza il vento leggero e batte New Zealand di 37″ in gara-3!

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Luna Rossa fa sognare nella baia di Auckland e si porta in vantaggio nel match race che assegna la America’s Cup. Team Prada Pirelli ha sconfitto Team New Zealand in maniera schiacciante in gara-3 (37 secondi di vantaggio al traguardo) e ora conduce la serie per 2-1: i Kiwi sono sotto nel punteggio, a differenza di quanto pensavano alla vigilia dell’evento, e questo risultato parziale potrà sicuramente destabilizzare il Defender del trofeo sportivo più antico del mondo. Secondo successo consecutivo per l’equipaggio italiano che ha ribadito un concetto ormai molto chiaro: la lotta per la conquista della Vecchia Brocca è più aperta che mai, è equilibrata e non sarà una passeggiata per il detentore del titolo.

Sul campo di regata E nel Golfo di Hauraki, dove soffiava un vento leggero di 9 nodi (le previsioni della vigilia parlavano di 2-7, dunque c’era il rischio di un rinvio visto che servono almeno 6,5 nodi per dare il via alle regate), Luna Rossa ha trovato le sue condizioni predilette a livello di brezza ed è riuscita a fare la differenza, sfoderando una prestazione davvero sbalorditiva e impeccabile sotto ogni punto di vista. I timonieri James Spithill e Francesco Bruni hanno interpretato benissimo la partenza, guadagnando un importante vantaggio tattico che si è poi rivelato decisivo. Hanno preso prontamente il comando della regata, si sono lasciati alle spalle gli avversari fin da subito e hanno poi giganteggiato in lungo e in largo.

Show mastodontico di Luna Rossa, che vola sull’acqua e ora apre qualche crepa importante all’interno della corazzata guidata da Peter Burling. Team New Zealand non è imbattibile e inizia a vacillare, ma il cammino verso la conquista della Coppa America è ancora molto lungo: servono altri cinque successi per alzare al cielo la Coppa delle 100 Ghinee, ma intanto il tabellone parla di un vantaggio per Team Prada Pirelli e i padroni di casa devono abbassare la testa dopo la tanta spavalderia dimostrata a parole nelle ultime settimane. Si ritornerà in acqua tra pochi minuti per la gara-4, sulla carta con vento molto leggero: ci sarà l’allungo degli italiani o i Kiwi riusciranno a pareggiare? Intanto un dato statistico: per la prima volta nella storia una flotta italiana ha vinto due regate in America’s Cup (il Moro di Venezia si era fermato a un’affermazione nel 1992).

LA CRONACA DELLA REGATA

Luna Rossa entra con le mure a sinistra e ingaggia una bella lotta psicologica con gli avversari. I due equipaggi non si marcano corpo a corpo come era invece successo nella prima giornata, le imbarcazioni si separano fin da subito e c’è un notevole distanziamento quando i due scafi approcciano la linea virtuale di partenza. Non c’è un vantaggio concreto in termini di tempo per nessuno dei due contendenti, ma Team Prada Pirelli è stata più brava nella lettura del campo di regata e ha guadagnato la posizione di vantaggio tattico che voleva: i ragazzi di Max Sirena prendono la destra e possono “spingere” Peter Burling e compagni verso il boundary di sinistra.

I Kiwi sono così costretti a virare, l’equipaggio italiano risponde prontamente alla mossa e prende la posizione di testa per una quindicina di metri. Luna Rossa controlla molto bene la situazione nella prima parte del tratto di bolina e costringe i rivali a inseguire fin da subito, mettendoli in grande difficoltà nei propri rifiuti. Il team tricolore è impeccabile nella battaglia di virate, batte Team New Zealand in manovra e allunga progressivamente, tanto che al gate-1 il vantaggio è di 10 secondi.

Il sodalizio del patron Patrizio Bertelli ha giganteggiato con vento a sfavore, ma anche in poppa è impeccabile: Pietro Sibello legge benissimo il vento, i due timonieri James Spithill e Francesco Bruni sono puntuali, il vento leggero è come una seconda casa per gli italiani e la proverbiale velocità dei campioni in carica non può emergere. Luna Rossa guadagna ancora e al secondo gate il distacco è di 13”. Team Prada Pirelli non teme nulla, vola anche nella bolina successiva, protegge benissimo il lato destro del campo di regata, mette in ginocchio i padroni di casa che perdono a ogni virata e a metà gara il margine è di ben 27”.

A quel punto Luna Rossa deve soltanto amministrare la situazione e ci riesce benissimo. Team New Zealand recupera qualcosa nel secondo lato di poppa (22” il vantaggio alle boe), poi Team Prada Pirelli si esalta in bolina (38”) e fiacca definitivamente il tentativo di rimonta dei rivali. Al traguardo le due imbarcazioni sono separate da 37 secondi.

Foto: Lapresse

LA CRONACA DI LUNA ROSSA-NEW ZEALAND 2-2

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