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NBA, Nicolò Melli e gli elogi di Zion Williamson: “Professionista tra i professionisti, è sempre pronto”

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A volte, per capire la pallacanestro non serve guardare il tabellino. La dimostrazione vivente è quella fornita da Nicolò Melli, che dopo tantissimo penare in panchina, misteriosamente “dimenticato” o quasi da coach Stan Van Gundy, si è preso la sua rivincita poche ore fa.

L’ala dei New Orleans Pelicans, al di là dei tre punti con 1/7 al tiro, è rimasto in campo per quasi tutto l’ultimo quarto e nell’overtime. E ha creato le premesse per il rientro vittorioso sui Boston Celtics: basti pensare che il suo plus/minus, che nel gergo cestistico è quel dato che indica quanti punti in più o in meno si siano fatti con uno specifico giocatore in campo, è stato di +18, il migliore in assoluto della squadra. Il tutto con tanta abnegazione nella metà campo difensiva.

Parlando alla stampa americana, ad elogiarlo è stato Zion Williamson, l’uomo simbolo della franchigia della Louisian: “Posso continuare con i dettagli su Melli. Viene a lavorare tutti i giorni, è un professionista tra i professionisti, fa le cose sempre in maniera impeccabile. E’ sempre là, a bordocampo, a insegnarmi qualcosa, è in grado di vedere delle cose che io, in campo, non riesco a notare, e quando mi avvicino alla panchina me le spiega. Mi sa dare diverse letture sulle situazioni. E’ sempre pronto, vederlo entrare e fare quel che ha fatto non è una sorpresa per me o per i miei compagni“.

Fino a questo momento, Melli è riuscito a giocare soltanto in 15 partite, guadagnandosi uno spazio medio di 10.5 minuti nel quale ha realizzato 1.9 punti e 1.9 rimbalzi di media, dopo che nella stagione incompiuta aveva viaggiato a 6.6 punti e 3 rimbalzi in più di 17 minuti di impiego a gara.

Foto: LaPresse

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