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Tennis, Alexander Zverev sulle accuse di violenza: “Non c’è nulla di vero e non ne parlo più”

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Lo scorso anno Alexander Zverev è finito al centro della cronaca non solo per i suoi risultati sul campo da tennis, ma anche per le accuse di violenza domestica ricevute dall’ex fidanzata Olga Sharypova. Una vicenda scoppiata nello scorso mese di novembre e che ha visto il tennista tedesco non pronunciarsi mai del tutto sull’argomento fino all’ultima intervista alla Bild, dove conferma la sua non colpevolezza e spiega anche i motivi per cui non si è passati alle vie legali.

Questa la prima parte dell’intervista: “Ero la persona più felice del mondo dopo i due tornei vinti a Colonia. Giocavo a golf sulla Wii con Mischa, ad Amburgo, nella stanza di quand’ero bambino proprio come facevamo da piccoli. All’improvviso, comincio a ricevere messaggi sul cellulare. Mi sono seduto sul pavimento e ho detto a Mischa ‘guarda qui’. Non potevo crederci”.

Zverev nega completamente le accuse dell’ex fidanzata e spiega anche perchè ha preferito restare in silenzio e non passare anche alle vie legali per un’eventuale denuncia: “Non c’è nulla di vero. Il problema è che oggi, con la forza dei social, puoi accusare chiunque di qualsiasi cosa. Più ne parlo, più la storia si ingrandisce e per più tempo si trascina. Per questo abbiamo deciso di non passare alle vie legali”.

Il nativo di Amburgo, però, si sofferma sul perchè Sharypova possa essersi inventata le accuse: “Se guardate quando è successo, vedete che ha mosso quelle accuse subito dopo che si è saputo che Brenda (l’ultima ex fidanzata del tedesco) era incinta. Prima di quello, Olga e io non avevamo contatti da un anno. Neanche quando ha cercato di rimettersi con me attraverso i miei genitori, ma io non lo volevo. Credo che il tempismo dica tutto”.

Zverev ha parlato anche del suo rapporto con il pubblico dopo la vicenda: “Non è stato facile. Pensi, come ti guarderanno? Cosa pensano di me adesso? Specialmente quelli che mi conoscono solo attraverso i media. Allo stesso tempo, ci sono stati molti amici e molte persone sui social che mi hanno dato coraggio. Mi ha fatto bene. Poi mi sono concentrato sul tennis”.

 

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Foto LaPresse

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