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Speed Skating

Speed skating, Europei 2021: Olanda dominante nella prima giornata, il migliore dell’Italia è David Bosa

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Prima giornata degli Europei 2021 di speed skating a Heerenveen (Paesi Bassi) che è andata in archivio. Il Thaif sarà la casa di questa rassegna continentale e anche di quel che sarà l’intera stagione del pattinaggio pista lunga, visto quanto previsto dall’ISU in merito alla gestione della pandemia Covid-19.

Il programma ha preso il via con i 500 metri femminili validi per l’Allround. A sorridere è stata la la polacca Karolina Bosiek, al personale in 39″68, con 0″16 sulla russa Elizaveta Golubeva e 0″21 sulla neerlandese Antoinette de Jong. Sesta Francesca Lollobrigida a 0″96, 15ma Linda Rossi a 1″79. La romana, con il suo riscontro di 39″644 è rimasta distante sei decimi circa dal suo best-time di 39″06. Sul versante maschile (Allround), il norvegese Sverre Lunde Pedersen ha mostrato chiari segnali di vitalità in 36″25, con 0″13 sul neerlandese Patrick Roest e 0″41 sul norvegese Hallgeir Engebråten. Decimo Andrea Giovannini a 0″94, 20° ed ultimo Michele Malfatti a 2″86. Entrambi gli azzurri hanno ottenuto dei crono lontani dai loro riferimenti migliori nella specialità.

Lollobrigida, purtroppo, ha manifestato il proprio ritardo di condizione nei 3000 metri (Allround) vinti dalla tulipana Irene Schouten in 3’57″95, con 0″66 sulla russa Natalia Voronina e 4″24 sulla connazionale Antoinette de Jong. Nona l’azzurra con un ritardo di 9’07”, molto distante dal suo primato italiano di 3’58″71, ottenuto però su un ghiaccio molto più veloce di quello di Heerenveen, ovvero a Salt Lake City l’anno scorso. In 18ma piazza Rossi con 18″91 di ritardo dal vertice. Pertanto nella classifica dell’Allround comanda la campionessa in carica de Jong con 79.255 a precedere di 0.79 l’altra neerlandese Schouten e di 1.28 la russa Natalia Voronina. Francesca è nona a 4.67 dal vertice, mentre Rossi è 16ma a 12.08 dalla testa. Nella prova dei 5000 metri maschili (Allround) il favorito Roest si è imposto con il tempo di 6’10″25, facendo meglio di 2″78 dello svedese Nils van der Poel e di 5″56 del compagno di squadra Marcel Bosker. Nono Giovannini a 14″61, decimo Malfatti a 15″97. Pertanto nella classifica dell’Allround comanda il citato Roest con 73.415, seguito a 2.50 dal norvegese Sverre Lunde Pedersen e a 3.08 da Bosker. Gli azzurri sono indietro: Giovannini è decimo a 6.79 dal vertice, mentre Malfatti è 17° a 12.96 dalla testa.

Nei 500 metri femminili validi per la competizione sprint ha trionfato la russa Angelina Golikova in 37″27, con 0″25 sull’olandese Femke Kok e 0″29 sull’austriaca Vanessa Herzog. Sul versante maschile ancora Santa Madre Russia in evidenza con Viktor Mushtakov (34″69) a precedere il tedesco Joel Dufter, autore del personale di 34″74, e l’olandese Hein Otterspeer (34″85). Da segnalare la caduta di uno dei favoriti della vigilia, ovvero il padrone di casa Kai Verbij (campione in carica), che ha perso l’equilibrio poco dopo la partenza. Buona la prova di David Bosa: ottavo l’azzurro con il tempo di 35″08, lo stesso del polacco Piotr Michalski.

Nei 1000 metri femminili validi per la competizione sprint tripletta neerlandese con Jorien ter Mors (1’14″10) davanti alla campionessa del mondo Jutta Leerdam (+0″05) e a Femke Kok (+0″52). Non erano presenti azzurre al via di questa competizione. Con questi risultati la russa Golikova è in vetta alla classifica generale della competizione (sprint) con 74.605, forte anche del quarto posto nei 1000 metri, mentre a completare la top-3 ci sono le due olandesi Leerdam (74.775) e Kok (74.830). Altro tris dei Paesi Bassi nella prova maschile dei 1000 metri. Il migliore è stato Thomas Krol, che grazie a un ultimo giro incredibile ha abbattuto il muro dell’1’8″ siglando il tempo di 1’07″49. A completare il podio i connazionali Verbij (1’08″17) e Otterspeer (1’08″27). Bosa ancora bene: l’italiano ha ottenuto il sesto tempo finale di 1’09″21, dando prova di essere il più in palla della compagine nostrana. Nell’overall Krol è in testa con 68.645 davanti a Otterspeer (69.075) e Dufter (69.075). Bosa è sesto (69.660).

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