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Volley, i migliori italiani della 13. giornata di Superlega. Saitta: un maestro nel giorno del ritorno di Giannelli

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STEFANO MENGOZZI: Aveva faticato al rientro a Piacenza sette giorni fa, pagando i 34 giorni di inattività ma è bastata una settimana per tornare in grande condizione e mandare in difficoltà il muro e la difesa di Civitanova: 10 punti, tutti conquistati in attacco con il 71% di positività in attacco

GIULIO PINALI: Il punto di Ravenna contro Civitanova porta anche la sua firma con 21 punti in cinque set, i primi tre da incorniciare. La chiusura con il 55% in attacco, due muri e un ace.

OSMANY JUANTORENA: Entra nel finale del secondo set e per poco non riesce a raddrizzare una situazione compromessa ma dal terzo parziale in poi pennella e picchia duro, ribaltando una situazione che si stava facendo pericolosa per la sua Civitanova: 19 punti, un muro, 4 ace, il 70% in attacco e il 60% in ricezione. Numeri stratosferici.

FABIO BALASO: Nel giorno in cui Leal fatica tantissimo in ricezione ci mette una pezza con l’80% di positività e nel finale piazza anche un paio di difese che placano i bollenti spiriti dei ravennati.

FABIO RICCI: Cinque muri in tre set, bastano questi a piazzare il centrale romagnolo in classifica. Rientro da titolare con ottima prova per Ricci che conquista sette punti con il 67% in attacco.

ALBERTO POLO: Il 100% in attacco, due muri, 8 punti in totale contro Perugia. Non bastano per allungare il match ma il centrale ex Padova cresce giornata dopo giornata e Piacenza lo sta imparando a conoscere.

DAVIDE SAITTA: Un direttore d’orchestra perfetto nel teatro più importante. Vibo è nelle mani giuste. Distribuisce il gioco con saggezza e precisione, giostra alla perfezione i suoi attaccanti: non si vince 3-0 a Modena per caso.

EDOARDO CANESCHI: Mette paura a Trento con una super prova: 86% in attacco, 9 punti in totale, 3 muri e tanti palloni sporcati a muro. Una delle migliori prestazioni della stagione.

SIMONE GIANNELLI: Sconfigge finalmente il Covid, ci mette due set a ritrovare il ritmo, poi sale in cattedra e diventa decisivo per la rimonta dei trentini a Verona. Mette a segno anche tre punti, con due muri.

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Foto: LM-LPS/LorisCerquiglini

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