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Sci Alpino

Sci alpino, a Semmering la miglior Marta Rossetti. Brignone mette lo slalom da parte

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Il 2020 dello sci alpino femminile si è chiuso con lo slalom di Semmering. Una gara che ha visto il miglior risultato in carriera di Marta Rossetti. L’undicesimo posto della bresciana è certamente l’unica nota lieta sulle nevi austriache per l’Italia. Una splendida rimonta nella seconda manche ed un risultato che ha adesso ha bisogno di conferme e che non deve essere solo un caso isolato nel corso di una stagione che deve portare Rossetti e anche altre giovani ad un salto di qualità.

Tra queste c’è sicuramente Martina Peterlini, ma la sfortuna ha notevolmente colpito la trentina. La slalomista di Rovereto sta accusato da ormai molte settimane un problema importante alla schiena, che debilita notevolmente le sue prestazioni. Adesso è arrivato il momento di decidere cosa fare, perché l’unica vera cura è il riposo. Deciderà Martina nei prossimi giorni, ma la sensazione è quella che in questo modo sia difficile andare avanti. Resta il rimpianto perché Peterlini prima dell’infortunio era l’azzurra più in forma in allenamento e probabilmente avrebbe lottato anche per la Top-10 in slalom.

Chi, invece, metterà da parte lo slalom almeno per una gara è Federica Brignone. La valdostana non riesce proprio a trovare feeling con i rapid gates ed il diciottesimo posto di Semmering ne è la conferma. Lei stessa non è contenta: “Non riesco ancora a sciare come vorrei in slalom. Anche oggi sono partita bene e poi mi sono un po’ persa durante il tracciato”. Federica non sarà al via a Zagabria, per preparare al meglio le gare veloci di St.Anton.

Un passo indietro rispetto al buon inizio di stagione per Irene Curtoni, che ha fatica a trovare ritmo sia nella prima sia nella seconda manche. Resta comunque la miglior italiana in start list e quella che potrebbe attaccare maggiormente la Top-10 e da Zagabria questo è ancora l’obiettivo.

 

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Foto: LaPresse

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