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Quando riaprono le piscine in Italia? Scenari e possibili date

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Una situazione complicata. L’Italia si prepara ad affrontare un momento difficile, come altri Paesi, per via della pandemia. Le decisioni del Governo sono state quelle che tutti si attendevano: nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio l’Italia intera sarà “zona rossa” per i contagi da Coronavirus nel nostro Paese. Nel corso della conferenza Conte ha anche annunciato il varo di ristori dal valore di 645 milioni per bar e ristoranti «costretti alla chiusura»; altre misure, per altre categorie, sono in arrivo, ha detto, per i prossimi giorni. Ci sarà però un aspetto nuovo da considerare, ovvero la possibilità di uscire di casa per andare in visita nelle abitazioni di parenti e amici, pur se rispettando regole precise.

Cosa cambia per chi volesse fare attività sportiva? Non c’è niente di nuovo rispetto alle regole attuate in precedenza per le zone dei due colori a cui abbiamo fatto riferimento. Si potrà fare sport solo all’aperto, senza uscire dal proprio comune, con la solita differenza applicata in questi casi tra attività motoria e l’attività sportiva in quelle “rosse” mentre in quelle “arancioni”, in più, si potrà giocare a tennis e a padel, che non rientrano negli sport di contatto, ma soltanto nei centri sportivi all’aperto predisposti per queste attività.

Gestori di piscine, palestre e impianti sportivi e atleti però lamentano condizioni economiche molto disagiate e i ristori concessi dall’Esecutivo non sono sufficienti a soddisfare certe scadenze. Da questo punto di vista, in tema di piscina, il presidente della Federnuoto Paolo Barelli è stato molto chiaro: “Sono tutti preoccupati e addolorati perché hanno speso centinaia di migliaia di euro per mettere i loro impianti in sicurezza e adesso se si chiude non si riparte. Se falliscono le società, non ci sarà lavoro e non ci sarà neanche più lo sport. Cosa chiediamo? Di farci riaprire o di darci contributi veri, non ristori come questa elemosina”.

Tutti siamo colpiti, ma se il ristoratore conosce molti dei suoi clienti ma non tutti nel mondo delle piscine il gestore conosce dove abitano i loro iscritti, le loro debolezze e le loro virtù. Non significa che siamo meglio di altre categorie ma la nostra sicurezza abbiamo interesse a salvaguardarla per noi e per loro. Noi formatori dello sport siamo più bravi dei genitori. I nostri ragazzi in piscina sono dritti e allineati. Siamo qui per dimostrare che lo sport può lamentarsi ma con educazione, quella che lo sport ti insegna“, le parole di Massimiliano Rosolino.

QUANDO RIAPRONO LE PISCINA IN ITALIA? LE POSSIBILI DATE

Se ne riparlerà più approfonditamente a gennaio 2021, ma è molto difficile (per non dire improbabile) che una riapertura arrivi già nella prima metà del mese. Bisognerà vedere l’evoluzione dei contagi e, in base alla curva epidemica, il Governo deciderà il da farsi. Ci sarà una riapertura graduale delle attività (negozi, ristoranti, bar, etc.), poi forse verranno palestre e piscine. Possibile tra la fine di gennaio e la metà di febbraio? Staremo a vedere. Al momento non ci sono certezze e ipotesi concrete.

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Foto: Shutterstock

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