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Formula 1

F1, GP Sakhir 2020: Ferrari con poca potenza e priva di bilanciamento? Nuovo weekend di sofferenza per la Rossa

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Voltata pagina sul GP del Bahrain e le tante emozioni legate soprattutto al terrificante incidente del francese della Haas Romain Grosjean, la Ferrari guarda al penultimo round del Mondiale 2020 di F1 non senza preoccupazione.

Si correrà sempre a Sakhir, ma su un layout diverso da quello conosciuto. Si va all’esterno del tradizionale impianto: la corsa si svolgerà sull’anello esterno della pista disegnata da Hermann Tilke. Il circuito misura solo 3.543 metri, saranno previste alte velocità, tempi sul giro sotto il minuto, mentre sono solo 11 le curve. Un tracciato quasi ovale, che ricorda un po’ il layout delle formule americane: dopo la frenata di curva 4, si lascia il circuito consueto, saltando il misto centrale, per poi tornare all’altezza del contro-rettilineo del terzo settore. Per questo motivo la gara domenicale sarà di 87 giri.

Per la Rossa, quindi, si prospetta un fine settimana ancor più difficile di quello vissuto nell’ultima uscita. La SF1000 ha denunciato il solito deficit in potenza del motore, di circa 50-60 cavalli, che ha visto la monoposto del Cavallino Rampante perdere nella prestazione nelle qualifiche più di un secondo rispetto alla SF90. In gara la situazione non è migliorata e solo il ritiro del messicano Sergio Perez (Racing Point) ha permesso al monegasco Charles Leclerc di entrare in zona punti.

Appare evidente che su piste dove sono richieste grande spinta del motore ed efficienza aerodinamica, la macchina di Maranello fa molta fatica e rende particolarmente difficile ai piloti tenerla in strada. Basti pensare al testacoda del tedesco Sebastian Vettel (13° al traguardo). Su di una pista che richiede ancor più le caratteristiche citate, servirà davvero qualcosa di imprevisto per consentire al Cavallino di ridestarsi. Non si potrà fare altro che lavorare sull’assetto, ma si prevedono tante difficoltà.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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