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Ciclismo

Vuelta a España 2020, le pagelle della tredicesima tappa: Roglic vince e riconquista la roja, ma Carapaz e Carthy si difendono in modo egregio

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Primoz Roglic vince la tredicesima tappa della Vuelta a España 2020, una cronometro di trentatré chilometri che prevedeva l’arrivo in vetta al durissimo Mirador de Ezaro (1,8 km al 14,8%). Lo sloveno si riprende la maglia roja, ma Richard Carapaz e Hugh Carthy si sono difesi benissimo e la gara resta aperta. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di giornata con le nostre pagelle.

LE PAGELLE DELLA TREDICESIMA TAPPA DELLA VUELTA 2020

PRIMOZ ROGLIC (JUMBO-VISMA) VOTO 8: Lo sloveno vince la cronometro, ma non la domina. Precede di appena un secondo Will Barta e rifila 25″ a Carthy e 49″ a Carapaz, i suoi rivali più diretti per il trionfo finale. Ora torna in testa alla graduatoria generale, ma il vantaggio sugli avversari sopraccitati non è rassicurante. Tuttavia, una nota realmente positiva per lui oggi c’è: ha chiuso la prova in crescendo ed è stato il più forte in salita.

WILL BARTA (CCC) VOTO 9: Il giovane statunitense, molto quotato da juniores, ma poi un po’ smarritorisi col passaggio tra gli U23, sforna la miglior cronometro della carriera. Roglic, però, gli nega la gioia del trionfo per appena un secondo.

NELSON OLIVEIRA (MOVISTAR) VOTO 8,5: L’unica nota positiva per la Movistar in una giornata da dimenticare. Fa una grandissima cronometro e chiude terzo ad appena 10″ da Roglic.

HUGH CARTHY (EF PRO CYCLING) VOTO 8,5: Dopo il successo sull’Angliru, il britannico sforna una prova superlativa. Nella prima parte della cronometro sta sui tempi di Roglic, poi nel finale le qualità dello sloveno gli permettono di fare la differenza, ma Carthy si difende in modo eccelso e chiude a soli 25″ dallo sloveno. In classifica generale ora ha 47″ da Primoz e può covare il sogno di vincere la Vuelta.

MATTIA CATTANEO (DECEUNINCK-QUICK STEP) VOTO 8: L’azzurro è arrivato alla Vuelta reduce da due mesi di stop e giorno dopo giorno sta crescendo. Conclude la cronometro al sesto posto, a 46″ da Roglic, dando continuità ai bei risultati fatti l’anno scorso nelle prove contro il tempo del Giro d’Italia.

RICHARD CARAPAZ (INEOS) VOTO 8: Fa una prova magnifica nei primi trentadue chilometri della cronometro. All’imbocco del Mirador de Ezaro, infatti, perdeva appena 20″ da Roglic. Sull’erta che conduceva al traguardo, però, si pianta e conclude la frazione a 49″ dallo sloveno. La sua prestazione, ad ogni modo, resta degna di applausi. Ora deve recuperare 39″ a Roglic per vincere la Vuelta, ma non sarà facile.

DAVID DE LA CRUZ (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 7: Arriva tra i primi dieci di tappa ed entra anche tra i primi dieci della classifica generale. Indubbiamente una giornata positiva per lo spagnolo della UAE Team Emirates.

WOUT POELS (BAHRAIN-MCLAREN) VOTO 6,5: Chiude undicesimo a 1’12” da Roglic e guadagna su tutti coloro che insidiano la sua sesta posizione. Può essere soddisfatto della sua crono.

DANIEL MARTIN (ISRAEL-START UP) VOTO 6,5: L’irlandese perde 1’17” da Roglic e vede il podio sfuggirgli di mano, dato che ora ha quasi un minuto di distacco da Carthy terzo. Tuttavia, a sorpresa guadagna 26″ su Enric Mas e mette un’ipoteca sulla quarta posizione, dato che il corridore della Movistar, attualmente quinto, deve recuperargli 1’40”.

ENRIC MAS (MOVISTAR) VOTO 5: Sulla carta solo Roglic gli era superiore tra i big, ma nella realtà è stato il peggiore degli uomini che occupano le posizioni in top-5 e ha ceduto 1’43” allo sloveno. Il suo quinto posto resta in ghiaccio, dato che Poels si trova a quasi tre minuti da lui, ma ormai il podio è lontanissimo.

FELIX GROSSSCHARTNER (BORA-HANSGROHE) VOTO 5,5: Perde 1’54”, di certo, quindi, non sforna una prova esaltante. Può, quantomeno, consolarsi col fatto che coloro che possono scalzarlo dal settimo posto in classifica generale fanno ancora peggio.

ALEKSANDER VLASOV (ASTANA) VOTO 4,5: Il russo è fortissimo in salita, ma a cronometro continua anon convincere. Da Roglic perde ben 2’14”. Dato l’arrivo in salita sull’Alto de la Covatilla, ha margine per migliorare la sua nona posizione, ma se un giorno vorrà vincerà un grande giro, dovrà assolutamente migliorare nelle prove contro il tempo.

ALEJANDRO VALVERDE (MOVISTAR) VOTO 4,5: El Embatido sforna una cronometro decisamente brutta e cede ben 2’27” da Roglic. In classifica generale è ottavo con una manciata di secondi di vantaggio su Vlasov, ma viene da chiedersi che senso abbia, per un corridore con il suo palmares, correre per un piazzamento che non aggiungerebbe nulla alla sua carriera. Ha saltato le classiche per fare la Vuelta, una scelta senza senso dettata da una mentalità che lo ha limitato per tutta la carriera.

MIKEL NIEVE (MITCHELTON-SCOTT) VOTO 4: Il basco fa una prova disastrosa. Perde 4’47” da Roglic ed esce dalla top-10. Purtroppo a trentasei anni non può inventarsi nulla in una disciplina in cui ha sempre sofferto tantissimo.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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