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MotoGP, Franco Morbidelli: “Una pista tosta a Portimao, c’è da lavorare e spingere per migliorare i tempi”

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Franco Morbidelli ha concluso in decima posizione questa prima giornata di prove libere sul tracciato di Portimao (Portogallo), sede dell’ultimo round del Mondiale 2020 di MotoGP. Sulla pista lusitana i centauri sono andati in cerca della miglior messa a punto, godendo di turni di 70′ per apprendere i segreti di una pista su cui non si era mai tenuto un fine settimana iridato.

Una pista molto tecnica che richiede tanto coraggio e un assetto stabile sulla moto. Da questo punto di vista il “Morbido” deve migliorare il feeling con la M1 del Team Petronas, considerando i 471 millesimi di ritardo dalla Ducati del francese Johann Zarco. Franco, reduce dal successo di Valencia (Spagna), ha voglia di concludere questo campionato da secondo nella classifica generale alle spalle dello spagnolo della Suzuki Joan Mir, già laureatosi campione del mondo in carica sul tracciato Ricardo Tormo: “E’ una pista molto impegnativa. Avevo avuto modo di provarla sulla R1 e già mi ero reso conto delle sue caratteristiche. Da un certo punto di vista su una MotoGP c’è maggiore stabilità, ma è necessario andare più forte ed essere più veloci. Per questo ci sarà da spingere per migliorare i nostri tempi“, l’analisi in breve del centauro italiano ai microfoni di Sky Sport.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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