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F1, i promossi e bocciati del GP di Imola: bene Hamilton, Verstappen e l’Alpha Tauri, male Bottas e Albon

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Il Gran Premio dell’Emilia Romagna 2020 di Formula Uno ha visto l’ennesimo successo di Lewis Hamilton al termine di una gara che non ha regalato particolari emozioni. Gli spunti non sono mancati, però, come i momenti importanti. Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio chi se ne va da Imola con una promozione piena e chi, invece, viene bocciato dalla pista romagnola.

I PROMOSSI

LEWIS HAMILTON: vittoria numero 93, primo successo a Imola, il tracciato laddove il suo idolo Ayrton Senna aveva perso la vita nel 1994. Un trionfo per l’inglese che sale sul  gradino più alto del podio con una prova rabbiosa. Non parte bene, ma poi sfoga tutta la sua voglia di primeggiare a suon di giri veloci per sopravanzare Valtteri Bottas al pit-stop. La Virtual Safety Car gli regala una chance che, come sempre, non si lascia sfuggire. Non si sazia mai di vincere. Incredibile.

MAX VERSTAPPEN: dopo i problemi tecnici di Monza e Mugello, a Imola ha fatto tris, suo malgrado, finendo anzitempo anche il Gran Premio dell’Emilia Romagna. La pista romagnola aveva visto una ennesima ottima prestazione del figlio di Jos, in grado di competere con le inarrivabili Mercedes, fino a sbarazzarsi di Valtteri Bottas per un secondo posto davvero di platino. Al netto della clamorosa sfortuna della foratura che lo ha messo fuori gara, l’oranje deve rendersi conto che se non ci fosse lui, qualifiche e gare sarebbero un dominio incontrastato delle Frecce nere. Il brio lo aggiunge solamente lui, rendendo incerte le Q3 e le gare. I distacchi che i “Big-3” stanno rifilando agli avversari nelle ultime gare sono abissali e imbarazzanti ma lui non ha a disposizione una W11, per cui merito ulteriore.

DANIEL RICCIARDO: ancora un podio per l’australiano e ormai non fa nemmeno più notizia. Il portacolori della Renault disputa una gara solida, senza errori, tenendosi lontano dai guai. Il ko di Max Verstappen gli dà modo di salire di un gradino, quindi il suicidio tattico della Racing Point fa il resto. Daniel Ricciardo conferma ogni volta che è un pilota di primo livello e due podi in questo 2020 lo stanno a confermare.

ALPHA TAURI: la scuderia di Faenza correva in casa e ha fatto un figurone. Quarto posto per Pierre Gasly in griglia e inizio di gara di spessore per il francese che, tuttavia, è stato tradito dalla sua vettura quando poteva davvero lottare per i piani alti della classifica. Ci ha pensato il suo compagno di scuderia Daniil Kvyat a raddrizzare il bottino, con un quarto posto ottenuto davvero negli scarichi di Daniel Ricciardo. Davvero una domenica da incorniciare, nonostante tutto, per l’ex Minardi e Toro Rosso.

I BOCCIATI

VALTTERI BOTTAS: il finlandese non vede l’ora che questo 2020 volga al termine. Se ad inizio stagione perdeva il confronto diretto con Lewis Hamilton in maniera indubitabile, nelle ultime uscite continua a fare vedere sprazzi, come la pole position di ieri, salvo poi gettare tutto alle ortiche in gara. Il duello con l’inglese è impietoso. Ieri a Imola ha avuto anche un pizzico di sfortuna in avvio per aver colpito un detrito che gli ha rovinato la vettura, ma per il resto c’è ben poco da sorridere…

ALEXANDER ALBON: leggasi sopra, o quasi, con l’unica differenza che quando finirà il 2020 per il thailandese saranno giorni davvero grigi con il rischio serissimo di dover salutare la Formula Uno. Chiude ultimo con un testa-coda finale che acuisce una situazione davvero negativa. La pressione lo ha schiacciato e ora la Red Bull cerca un sostituto concreto.

GEORGE RUSSELL: dopo tante belle cose (anche ieri in qualifica) oggi l’inglese ha concluso davvero in maniera pessima, con un incidente in regime di Safety Car mentre le gomme si stavano raffreddando. Un erroraccio che, comunque, non va a inficiare la sua annata.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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