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Biathlon, Dorothea Wierer: lunga vita alla regina! Vittoria a Kontiolahti, Herrmann battuta per 8 decimi!

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LaPresse

La Coppa del Mondo 2020-2021 di biathlon ripartiva da dove aveva lasciato, si era detto. Detto fatto. La regina azzurra Dorothea Wierer (0) trionfa nell’opening stagionale di Kontiolahti, la 15 km, difendendo nel miglior modo il pettorale giallo anche nei confronti di Denise Herrmann (1), davvero strepitosa. L’altoatesina si impone per la dodicesima volta in carriera, e quinta nel format che le ha regalato più soddisfazioni, beffando la rivale tedesca per appena otto decimi di secondo. Il terzo gradino del podio finisce nelle mani di Johanna Skottheim, perfetta al tiro, che paga però 24″ a Dorothea sulla linea del traguardo.

Una prova davvero stellare quella di Wierer, perfetta dal primo all’ultimo metro, anche nel gestire un soffertissimo ultimo giro dove ha rischiato di veder volare via oltre 35″. Ha tenuto duro nella parte finale Dorothea, raschiando il barile delle energie e chiudendo stremata ma vittoriosa. Per Herrmann si tratta invece di una grossa conferma, soprattutto nelle due serie di tiro in piedi dove è parsa non solo migliorata ma addirittura spaventosa. Alla luce di quanto visto oggi l’ex fondista può essere davvero considerata una pretendente assoluta per la sfera di cristallo, anche più di quanto forse ci si potesse aspettare.

Per la Svezia una prova di squadra encomiabile, con cinque atlete nelle prime dieci, capitanate dal primo podio in carriera di Johanna Skottheim. La ventiseienne, emersa prepotentemente già l’inverno scorso nella Nazionale scandinava, ha chiuso il cerchio al tiro oggi, trovando lo shootout e meritandosi questo importante risultato. Alle sue spalle Elvira Öberg e Linn Persson, la prima con un errore a 34″ mentre la seconda un paio di secondi dietro nonostante lo zero. La prova della sorellina minore delle Öberg ha dunque davvero stracorso, racimolando poco più di 30″ da Herrmann e risultando più incisiva di Wierer nella parte sciata. Anche la sorella Hanna, un’altra delle favorite per la Coppa, ha mostrato un’ottima condizione sugli sci e ci ha provato, impostando la prova in maniera molto aggressiva sin dal primo giro, anche se un paio di errori distribuiti nelle prime due serie di tiro hanno compromesso il suo risultato finale, alla fine settima a 1’24”. Davanti a lei una ritrovata Anais Bescond, sesta a 1’18” con un bersaglio mancato.

Da segnalare anche l’ottimo ritorno di Anais Chevalier-Bouchet, che dopo 12 mesi ai box per maternità torna subito in top 10 (ottava a 1’52”) nonostante due errori pesanti nella terza serie che l’hanno estromessa dalla battaglia per i primi posti. Male le due norvegesi di punta. Marte Olsbu Røiseland salva una modesta ventiquattresima piazza a 2’55” con quattro bersagli mancati, di cui tre nel tiro in piedi che è sempre stato uno dei suoi punti di forza in carriera, mentre Tiril Eckhoff si perde al tiro e precipita fuori dai sessanta dopo sette errori.

Capitolo Italia abbastanza deludente, alle spalle del luminoso successo di Wierer. Lisa Vittozzi rivive i fantasmi dell’anno passato e ancora una volta inizia con un poligono da incubo la propria stagione, con quattro errori pesantissimi e tutti sulla destra, sintomo di un azzeramento errato. La sappadina rialza poi la testa ma chiude con sei errori totali, 84ma a 7’42” e cinque secondi meglio della valdostana Nicole Gontier che ha mancato un bersaglio in meno. La seconda miglior azzurra è stata dunque Federica Sanfilippo, di poco fuori dai punti in 47ma piazza a 4’41” con tre errori tutti accumulati nella seconda sessione, in piedi. La stagione di Irene Lardschneider inizia invece in salita, sei errori per l’altoatesina che non va oltre l’89° posto.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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