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Basket, Serie A 2020-2021: Virtus Bologna corsara a Venezia, Milano di forza su Trento. Sassari dilaga, Pesaro all’overtime

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Non c’è Reggio Emilia-Treviso, per il rinvio causa focolaio di Covid-19 nella formazione biancorossa (solo Frank Elegar negativo, lui che era già stato positivo settimane fa), ma la Serie A regala, nella sua sesta giornata, tantissimo da raccontare tanto nel suo big match quanto nelle altre partite, ognuna con qualcosa di particolare da aggiungere al mosaico del massimo campionato.

UMANA REYER VENEZIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 68-83 (20-21, 43-34, 62-61)
Venezia comincia senza Watt a roster per oggi, ma trova con Tonut le tre triple del 9-4 iniziale. Difesa e Weems portano la Virtus sul 9-10, poi la Reyer cerca di scappare di nuovo (tripla di Chappell del 20-14), senza però esito: il primo quarto finisce 20-21 con l’onda di Teodosic. Le difese hanno spesso la meglio sugli attacchi nel secondo periodo, ed è di nuovo Venezia a tentare di andar via con altre due triple di un ispirato Tonut, ispiratrici del parziale di 8-0 sulla cui onda lunga i padroni di casa vanno avanti 43-34 all’intervallo. Tonut, con l’aiuto di De Nicolao e Vidmar, ricomincia da dove aveva finito: 52-40. Markovic, a 5’46” dalla fine del terzo quarto, si trova il braccio incastrato nel blocco di Tessitori su Tonut: il dolore è forte e il serbo deve uscire. Da lì, però, rinasce un’altra Virtus: Chappell e Tonut danno ancora respiro alla Reyer, ma a Tessitori iniziano ad arrivare i palloni di Teodosic, Pajola è protagonista su entrambi i lati del campo e i bianconeri, da sotto 59-50, si ritrovano a dominare completamente la partita con i colpi decisivi assestati da Weems e Ricci tra gli altri. Finisce 68-83.
TOP SCORER
VENEZIA – Tonut 24, Chappell, Fotu e A. De Nicolao 9
BOLOGNA – Weems 16, Markovic 14, Tessitori 12

A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 82-75 (19-12, 41-44, 60-62)
Vittoria molto più sofferta del previsto per l’Olimpia, che per tre quarti deve fare i conti con una Trento sì rimaneggiata (out Pascolo e Mezzanotte), ma pur sempre con tanta fiducia derivante dal cammino in Europa. Eppure l’inizio sembra quello solito, con Brooks, Shields e Roll che firmano il 10-2 e un controllo che dura fino al 19-12 di fine primo quarto. Paradossalmente, la partita cambia quando Sanders, già con un fallo tecnico a carico, commette un antisportivo su Shields proprio in una fase di riavvicinamento della Dolomiti Energia, e deve guardare lontano dal campo la partita per i restanti oltre due quarti e mezzo. Ancor più a ranghi ridotti, la squadra di coach Brienza risale dal 27-19 al 27-27 col duo Maye-Williams e poi va avanti con la tripla di Browne, e in generale è tutto il blocco americano a portare i bianconeri sul 38-41 all’intervallo. Milano resta lì perché a Maye e Browne risponde quasi sempre Shields in un terzo quarto di pura resistenza, prima che una zampata imperiale di Michael Roll (5/8 da tre) decida che la sesta vittoria consecutiva debba prendere la via di Ettore Messina.
TOP SCORER
MILANO – Shields 24, Roll 19, LeDay e Rodriguez 10
TRENTO – Browne 18, Maye e Williams 15

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-VANOLI CREMONA 95-83 dts (13-18, 40-25, 59-52, 76-76)
Cardiopalama, Delfino e quasi miracolo Cremona: queste le parole chiave di una partita che Pesaro domina, rischia di perdere e rivince nel supplementare pur con gli avversari privi di entrambi i Williams. All’inizio è la Vanoli a comportarsi meglio, con Fabio Mian in grande spolvero, e sale fino all’11-18, ma a quel punto deflagra la reazione della squadra di coach Repesa, con un parziale di 29-5 che parte dopo il 13-20 di Lee e del quale primo fautore è Massenat, autore di 10 punti nei soli secondi 10 minuti, o meglio nei 6’45” che gioca. Una tripla di Filipovity allunga il parziale a 32-5 (43-25), ma la Vanoli non ci sta, dopo un weekend complicato, a uscire senza l’onore delle armi: dal 47-27 nasce una rimonta guidata sì dalla coppia Mian-Hommes, ma con vari inserimenti degli altri che rendono possibile il -5 nel finale di terzo quarto (57-52). Zanotti prova a far scappare di nuovo Pesaro, Palmi e Lee la riprendono, e si giunge a un finale dalle mani piuttosto fredde nel quale rischia di esser decisiva la tripla di Hommes del 74-76 a 33″ dal termine. I liberi del pari li firma Cain su fallo di Lee, gli ospiti non riescono a tirare ed è overtime, nel quale tutta la classe e l’esperienza di Carlos Delfino emergono: due triple, un paio di liberi, l’aiuto di Cain e arriva la terza vittoria nelle ultime quattro gare.
TOP SCORER
PESARO – Massenat 21, Filipovity e Delfino 16
CREMONA – Mian 25, Hommes 24, Palmi 13

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-OPENJOBMETIS VARESE 104-82 (36-18, 67-32, 84-58)
Tutta la partita si riassume nei clamorosi dati che caratterizzano i primi due quarti della Dinamo: 12/15 da due, 13/16 da tre, 4/4 in lunetta, per un totale di 67 punti a 32 dopo i primi venti minuti. Non è un record assoluto in Serie A, ma rimane un dato impressionante in un tardo pomeriggio in cui, peraltro, si registrano le assenze in panchina di Gianmarco Pozzecco (influenza, sostituito quest’oggi dal vice Edoardo Casalone) e in campo di Kaspar Treier e Filip Kruslin. La partita, di conseguenza, di memorabile ha ben poco, se non le ovvie dimensioni del divario finale, 25 punti, con il 104-82 finale che è logica conseguenza di quanto visto nella prima metà di gara. Sette gli uomini in doppia cifra per il Banco, con Bendzius miglior realizzatore a quota 23, mentre per Varese tutto rimane sulle spalle di Scola e Strautins, che evidentemente da soli di più non riescono a fare.
TOP SCORER
SASSARI – Bendzius 23, Tillman 19, Bilan 18
VARESE – Scola 33, Strautins 26. Anderson e G. De Nicolao 6

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Credit: Ciamillo

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