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Basket: Malcolm Delaney espugna Tel Aviv dopo 33 anni, l’Olimpia Milano sconfigge il Maccabi e si rilancia in Eurolega

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Malcolm Delaney firma l’impresa, nella Menora Mitavchim Arena (ex Yad Eliyahu) di Tel Aviv vuota. L’Olimpia Milano fa passare un altro brutto momento al Maccabi Tel Aviv, che continua una serie infinita di sconfitte in volata: il tabellone, all’overtime, dice 85-86 per la squadra di coach Ettore Messina. Era dal 1987 che le Scarpette Rosse non vincevano nell’impianto che, nella sua versione classica, fa tremare le gambe a tanti. Senza Gigi Datome e Riccardo Moraschini, la squadra ospite ha 18 punti da Kevin Punter, 16 da Delaney e 14 da Shavon Shields. Per i padroni di casa 17 a testa di Elijah Bryant e Scottie Wilbekin, i 14 di Othello Hunter e l’assenza di Omri Casspi che, in fin dei conti, pesa. Milano va a vincere nonostante un 39-46 a rimbalzo che avrebbe potuto far facilmente pendere la bilancia dall’altra parte.

Inizio di gara con Wilbekin e Delaney che si scambiano i favori da tre punti. La produzione offensiva, chiaramente, non segue il trend dei primi 45 secondi, ma ne esce una partita che, almeno in queste fasi, si rivela equilibrata. L’Olimpia, però, ha più di un problema nella metà campo offensiva e il Maccabi se ne va sul 12-5. La coppia Hines-Rodriguez, in qualche modo, rimette il discorso in parità (15-15), ma nella battaglia del finale di quarto è la formazione di casa a chiudre avanti 20-18.

Al ritorno in campo la squadra di coach Sfairopoulos viene spinta di nuovo da Bender nei primi due minuti, poi ci pensano DiBartolomeo, Blayzer e Hunter a rendere gli israeliani padroni del campo (34-27) poco oltre la metà del periodo. Quel che non si aspettano i padroni di casa è la folgorante reazione dell’Olimpia, che indovina un parziale di 1-19 in cui i protagonisti sono, a vario titolo, Punter, Shields, Hines e proprio alla fine Delaney, che piazza la tripla del 35-46 all’intervallo.

Un simile parziale è chiaramente oggetto di discussioni nello spogliatoio del Maccabi, se è vero che, dopo il +13 di Punter, Wilbekin e Zizic iniziano a far correre di nuovo il Maccabi, che però rischia tantissimo quando lo stesso Zizic commette un fallo antisportivo, del quale però l’Olimpia non approfitta con un solo libero segnato da Tarczewski. I gialloblu rientrano prepotentemente, con un 7-0 Bryant-Bender-Wilbekin; di lì è un elastico continuativo, con Milano che ritorna sul +9 (Roll, 50-59), prima della tripla di Bryant che fissa il punteggio sul 53-59 con dieci minuti da giocare.

Le prime fasi del periodo conclusivo vedono il Maccabi arrivare fino al -1 (58-59), con Wilbekin e Hunter, e poi alla parità a quota 61 quando Jones trova un altro tiro da tre. Gli attacchi iniziano a ristagnare, passano quasi tre minuti perché qualcuno ritrovi la retina, e quel qualcuno è Delaney: 61-64. Il Maccabi, però, dopo l’appoggio al volo di Shields del 63-66 trova il parziale di 7-0 firmato Wilbekin-Hunter che sembra essere decisivo, con 26″1 da giocare. Nessuno, però, ha fatto i conti con Kevin Punter: tripla, fallo di DiBartolomeo, libero supplementare e 70-70. Wilbekin ci riprova da otto metri e trova solo un air ball. All’Olimpia restano 9 decimi (e un time out di Messina), ma la rimessa di Delaney trova braccia avversarie invece di Brooks: supplementare.

La partita diventa un concerto di sorpassi e controsorpassi senza soluzione di continuità: comincia Brooks, DiBartolomeo e Wilbekin (1/2) ribaltano, e in tre minuti, dopo il primo canestro, si verificano cinque cambi di padrone dell’incontro. Brooks si erge a protagonista insieme a Punter, dall’altra parte Hunter fa il bel tempo per il Maccabi e lo porta avanti 83-81 nell’ultimo minuto. Arriva allora la bomba del Chacho Rodriguez, che fa 83-84 a 31″9 dal termine e obbliga Sfairopoulos al time out. Wilbekin aspetta quasi tutti i 24, poi parte e va a guadagnare il fallo di Hines che lo manda in lunetta. A 14″1 il suo 2/2 (con secondo libero inizialmente disturbato) significa 85-84. Delaney, però, decide che di tornare dallo Yad Eliyahu con una sconfitta non ne ha voglia: è un altro KO in volata per il Maccabi, è il tiro cadendo indietro che a 3″6 dalla fine vale la vittoria per l’Olimpia, perché Caloiaro da metà campo non va nemmeno vicino ad andare a segno.

MACCABI PLAYTIKA TEL AVIV-OLIMPIA A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 85-86 dts (20-18, 35-46, 53-59, 70-70)

MACCABI – Bryant 17, Wilbekin 17, Jones 6, Caloiaro 2, Hunter 14, Dorsey 4, DiBartolomeo 8, Blayzer 5, Bender 8, Sahar ne, Zizic 4, Atias ne. All. Sfairopoulos

MILANO – Punter 18, LeDay, Micov 6, Roll 2, Rodriguez 10, Tarczewski 1, Biligha ne, Cinciarini ne, Delaney 16, Shields 14, Brooks 7, Hines 12. All. Messina

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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