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Basket femminile, Eurolega 2020-2021: Famila Schio, prima bolla a Girona con padrone di casa, Ekaterinburg e Riga

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Si apre domani a Girona la prima delle due bolle di Eurolega del Famila Schio, che in chiave continentale aggiunge lo sponsor Beretta a quello storico. Il club più vincente degli ultimi vent’anni di basket italiano va in Spagna per affrontare tre formazioni molto diverse tra loro nel girone C: UMMC Ekaterinburg, TTT Riga e Spar Girona.

Ekaterinburg è uno dei simboli stessi dell’Eurolega moderna, se non altro per l’immenso potenziale tecnico che ha a disposizione. Bastano pochi tra i nomi alla corte di Miguel Mendez, che peraltro è anche l’allenatore precedente l’avvento di Pierre Vincent al Famila: Allie Quigley (altra ex), Emma Meesseman, Jonquel Jones, Alba Torrens, Breanna Stewart, Courtney Vandersloot, Maria Vadeeva. Tutte star di prima grandezza in Europa, diverse di loro anche in WNBA. Stewart, tornata quest’anno in campo con le Seattle Storm (che hanno vinto il titolo) dopo la rottura del tendine d’Achille dello scorso anno con la Dinamo Kursk, è sulla buona strada per diventare una delle più forti di sempre, Meesseman è stata MVP della finale WNBA lo scorso anno, quando l’ha vinta con le Washington Mystics, stessa franchigia della neo-scledense e sua connazionale Kim Mestdagh e di colei che dal Famila se n’è andata, Natasha Cloud, per raggiungere gli USA. Sarà il club russo a bagnare l’esordio di Schio, e non sarà questa la partita da vincere per raggiungere i quarti di finale.

Le partite che diranno di più sul destino delle orange sono infatti le due successive, contro Riga e Girona. Le lettoni (contro cui Schio giocherà giovedì) hanno a disposizione due giocatrici che il campionato italiano ha conosciuto tre stagioni fa, Binta Drammeh e Taisiia Udodenko, entrambe nel roster di Lucca. La squadra si compone anche della 26a scelta al draft WNBA 2019, l’ala forte Megan Huff, e di un blocco di giocatrici autoctone che compone anche una buona parte dell’ossatura della Nazionale. Di questo gruppo non ci sarà Ieva Pulvere per infortunio, e anche Udodenko e Huff hanno avuto dei problemi nelle scorse settimane. Nella scorsa stagione Riga ha saputo sconfiggere, in maniera imprevedibile, proprio Ekaterinburg, una delle poche volte in cui una simile evenienza si è verificata negli ultimi anni con squadre che non si chiamino Fenerbahce, Dinamo Kursk e pochissime altre.

Per quanto riguarda Girona, di scena venerdì contro Schio, il roster è forse non al livello di Ekaterinburg, ma può anche essere quello che più si avvicina al Famila per livello. Ha passato con facilità il turno di qualificazione contro le rumene dell’ACS Sepsi, sulle spalle di una delle due gemelle svedesi Eldebrink, Frida, tra le colonne del basket femminile nel Paese scandinavo. La chiave in questo caso è legata all’esperienza, con l’indomabile Laia Palau che, a 41 anni, interpreta ancora in maniera magistrale l’arte del playmaking. La stella è senza ombra di dubbio Chelsea Gray, anche lei play e campionessa WNBA nel 2016 con le Los Angeles Sparks, ma anche Sonja Vasic ha un ruolo importante da ala piccola dopo aver raggiunto, in alcune estati, anche l’obiettivo di giocare in WNBA. C’è anche Julia Reisingerova, recentemente affrontata dall’Italia nel match della bolla di Riga delle qualificazioni europee contro la Repubblica Ceca.

Pierre Vincent presenta così la bolla: “Non abbiamo avuto molto tempo per amalgamare bene il roster poco prima della partenza per la Spagna. Paradossalmente però abbiamo avuto più tempo rispetto a una normale stagione, e questa è una buona notizia. Oltre al poco rodaggio di Achonwa e soprattutto Mestdagh, stanno cercando di recuperare al meglio Harmon e Keys. Ogni gara sarà a se, sfrutteremo il primo impegno con Ekaterinburg anche per trovare il giusto setup, non mi fido dei valori sulla carta, Riga è molto pericolosa, così come Girona. Sono quasi delle partite secche“.

Non di sola Girona vive l’Eurolega femminile: altre tre bolle, infatti, sono state messe in piedi altrove, di cui due a Istanbul (in impianti e zone diverse) e una a Sopron. Sono però già nati dei problemi in due squadre, il Galatasaray e l’Izmit Belediyespor, entrambe con grossi problemi di Covid-19 al loro interno. Il club di Istanbul avrebbe dovuto giocare a Sopron, l’altro in una delle due bolle di Istanbul. Il giudizio sulla questione verrà rimesso agli organi disciplinari dell’Eurolega in un secondo momento. Va ricordato che il girone A (Istanbul 1) è composto da Dinamo Kursk, Avenida, Izmit e Nadezhda Orenburg, il girone B (Istanbul 2) da Fenerbahce, ASVEL, Arka Gdynia e USK Praga e il girone D (Sopron) da Bourges, Basket Landes, Galatasaray e Sopron.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Paolo Marcato | Ufficio stampa Famila Schio

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