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Pattinaggio artistico: Anna Shcherbakova sugli errori nella combinazione triplo lutz/triplo rittberger: “Ho dichiarato guerra alla mia testa”

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Anna Shcherbakova ha vinto lo scorso weekend la terza tappa della Coppa Di Russia 2020, la competizione interna di pattinaggio artistico seguita da tutti gli appassionati del mondo considerato l’altissimo livello proposto dai protagonisti coinvolti; la moscovita, sommando il successo a quello dell’appuntamento inaugurale di Syzran, si è assicurata un posto per i Campionati Nazionali di dicembre, dove cercherà di conquistare per il terzo anno consecutivo il titolo.

L’atleta allenata da Eteri Tutberidze, nonostante abbia dimostrato una crescita importante rispetto alla gara precedente e abbia atterrato un ottimo quadruplo flip nel segmento di gara più lungo, ha commesso nuovamente dei passaggi a vuoto tra i due programmi nella difficile combinazione triplo lutz/triplo rittberger, elemento preceduto da lunghi e complessi passaggi di transizione.

Imprecisioni reiterate che non hanno fatto stare tranquilla la zelante Vice Campionessa Europea, tornata sull’argomento in un’intervista post gara concessa ai microfoni di RIA Sport con una dichiarazione esemplificativa di quanto la condizione mentale sia importante alla stregua di quella fisica in uno sport come il pattinaggio.

Ho dichiarato guerra alla mia testa ha detto Shcherbakova – perché, ovviamente, questa difficoltà nasce da lì. Non è un salto su cui riscontro grossi problemi dal punto di vista tecnico, l’ho infatti eseguito nel warm up. Naturalmente ci sono dei difetti, non puoi assolutamente avere delle titubanze durante l’esecuzione. E, al contrario, all’inizio avevo molti pensieri sul rittberger. Dopo l’errore, durante short ho pensato solo a quella caduta, a come potere migliorare. Solitamente nel programma libero tutti i miei pensieri sono focalizzati sui salti quadrupli. Non appena li atterro, faccio con calma i tripli. In questa occasione invece sono rimasta ancora fissata su quella caduta del giorno prima. Tuttavia non posso dire che il libero mi abbia turbato: è stato un programma con aspetti positivi, ma c’è ancora molto da fare“.

La pattinatrice della Sambo 70 ha inoltre svelato la sua volontà di reinserire il quadruplo lutz alla Rostelecom Cup di Mosca, la tappa del Grand Prix che sarà una vera e propria anteprima della rassegna Nazionale: “Ci Stiamo lavorando, e lo faremo ancora in queste settimane. Abbiamo dedicato molto tempo ai quadrupli e ci sono dei progressi“.

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Foto: Colombo Pier

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