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Ciclismo

Giro d’Italia 2020, pagelle di oggi: Tratnik fantastico, beffato O’Connor. Almeida che carattere!

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Fantastica vittoria dello sloveno Jan Tratnik nella sedicesima tappa del Giro d’Italia 2020 da Udine a San Daniele del Friuli. Il 30enne della Bahrain-McLaren è stato astuto e intelligente ad anticipare gli altri attaccando al penultimo passaggio sul Monte di Ragogna. Grande azione di Ben O’Connor (NTT) che prima dell’ultimo scollinamento sul GPM di terza categoria è andato a riprenderlo ma lo sloveno è stato bravo a rifiatare e a beffare l’australiano nel finale. Azione di grinta e carattere quella di Joao Almeida che ha fatto la differenza sull’ultimo strappetto guadagnando un paio di secondi sui diretti rivali per la maglia rosa.

PAGELLE SEDICESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2020

Jan Tratnik, voto 10: lo sloveno è stato fortissimo di gambe ma soprattutto di testa. Quando tutto sembrava perduto con un O’Connor in risalita e molto più fresco è stato intelligente a mettersi a ruota e rifiatare. Sull’ultimo strappetto con le energie rimaste è riuscito a staccare l’australiano arrivando al traguardo in solitaria. Un successo meritato dopo una lunghissima fuga.

Ben O’Connor, voto 9,5: manca l’eccellenza per essere arrivato 2°. L’australiano ha fatto di tutto per vincere questa tappa. Ha inseguito i fuggitivi a lungo, sull’ultima ascesa al Ragogna ha staccato tutti e ha ripreso Tratnik proprio al momento dello scollinamento. Lo sloveno però nel finale ha avuto qualche energia in più per batterlo.

Joao Almeida, voto 8,5: il voto non può essere legato al risultato ottenuto, visto che in fin dei conti ha guadagnato solo 2” sugli avversari ma è legato al significato dell’attacco stesso. Nonostante le difficoltà patite nella tappa prima della sosta, il giovane portoghese ha voluto lanciare un segnale di forza. Nel finale il terreno per fare la differenza onestamente mancava ma è riuscito comunque a mettere in luce le sue grandi qualità.

Giovanni Visconti, voto 8: il siciliano è andato in fuga per un solo motivo: guadagnare punti per la classifica della maglia azzurra. Sul primo GPM è passato per primo mentre sul secondo si è fatto sorprendere da Guerreiro che però per guadagnare qualche punto su di lui è dovuto andare all’attacco in solitaria, spendendo energie importanti visto che ormai si tratta di una corsa a due, possiamo dire per oggi missione compiuta.

Enrico Battaglin, voto 8: dopo l’attacco del compagno di squadra Tratnik per diversi chilometri ha agito da stopper in maniera molto intelligente. Il suo atteggiamento è stato ripagato dalla vittoria dello sloveno. A completare il trionfo della Bahrain-McLaren il suo terzo posto in volata.

Vincenzo Nibali, voto 7: per chi pensava fosse cotto e pronto a lasciare agli altri la vittoria a questo Giro d’Italia lo Squalo ha risposto. Brillantissimo nel finale, nonostante non sia uno scattista, è riuscito a tenere bene sul colpo di mano di Almeida giungendo al traguardo proprio alle spalle del portoghese. Va da sé che le possibilità di ribaltare questa Corsa Rosa ci saranno a partire da domani ma il segnale lanciato dal siciliano è positivo.

Jai Hindley e Wilco Kelderman, voto 6,5: prontissimi a saltare sulle ruote di Almeida nel finale non si sono fatti sorprendere dall’azione del portoghese. La coppia della Sunweb è attesa, però, alla grande prova di domani dove veramente potrà fare la differenza.

Matteo Fabbro, 6,5: finalmente in fuga non è riuscito però a tenere le ruote dei migliori. Se da una parte ha mostrato di avere una buona gamba, dall’altra si è fatto sorprendere e ha vanificato così ogni possibilità di vittoria.

Andrea Vendrame, Geoffrey Bouchard e AG2R La Mondiale, voto 5,5: piazzare ben 4 uomini in una fuga che già alla vigilia si immaginava potesse arrivare è una nota di merito non da poco ma che il migliore si sia piazzato al 6° posto è un risultato veramente deludente. Se a fare la differenza sono le gambe, una gestione più attenta e magari in alcune fasi un po’ più spregiudicata avrebbe potuto aiutare la formazione francese.

Ben Swift, voto 5: vista la situazione negli ultimi 30 km era senza ombra di dubbio il favorito. In considerazione delle sue doti in volata e dei significativi miglioramenti in salita avrebbe potuto sfruttare questa occasione per portare a casa un successo di tappa. In questa Corsa Rosa è stato sempre all’attacco ma sin qui nessuna gioia personale anche se la sua squadra dopo il ritiro di Thomas è stata veramente esemplare.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: Lapresse

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