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Ciclismo

Giro d’Italia 2020, la stoffa di Joao Almeida. Il portoghese protagonista a Sestriere, top5 meritata

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Senza ombra di dubbio la grande sorpresa di questo Giro d’Italia 2020 è stato Joao Almeida. Il portoghese dopo essersi ritrovato in maglia rosa dopo due tappe ha mostrato col passare dei giorni di essere dotato di grandi doti tecniche, fisiche e mentali. Dopo aver provato a guadagnare secondi preziosi su ogni strappetto possibile e a cronometro, ha pagato a caro presso la terribile ascesa al Passo dello Stelvio, insostenibile per lui il ritmo di Tao Geoghegan Hart e Jai Hindley.

Nonostante il ritardo accumulato in classifica generale e il podio praticamente sfumato, nella tappa di oggi ha dato ancora una volta spettacolo. Nonostante qualche difficoltà nel seconda ascesa al Sestriere, durante la quale ha perso le ruote degli scalatori di Ineos e Sunweb, è rimasto in compagnia della maglia rosa Wilco Kelderman, il neerlandese al termine della frazione è stato costretto a cederla al compagno di squadra Hindley.

A circa 4 km dal traguardo Joao Almeida si è alzato sui pedali scattando con grande generosità, nonostante il gap con i primi due non fosse più colmabile, annichilendo Kelderman. Il suo sforzo gli ha consentito di consolidare ancor di più il 5° posto nella classifica generale. Al momento il portoghese deve recuperare 3’14” della coppia di testa e 1’42” dal podio, una rimonta molto complicata nonostante il ciclista della Deceuninck-Quick Step sia molto forte a cronometro. La frazione contro il tempo che chiuderà il Giro d’Italia 2020, infatti, è lunga solo 15,7 km. Molto ampio il vantaggio su Jakob Fuglsang, 6° in classifica, a 3’18” dall’ex maglia rosa.

Joao Almeida chiuderà con ogni probabilità, quindi, in quinta piazza questa Corsa Rosa. Un risultato fantastico per un giovanissimo al suo primo grande giro. Senza ombra di dubbio nel corso della sua carriera il portoghese avrà ancora modo di lottare per la vittoria del Giro d’Italia e perchè no del Tour de France o della Vuelta a España, ovviamente a condizione che riesca a migliorare sulle salite lunghe, anche perchè su quelle brevi è capace di fare la differenza con i suoi scatti e a cronometro è molto competitivo.

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salvatore.serio@oasport.it
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Foto: Lapresse

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