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F1, Helmut Marko: “Cambiare le regole sui motori prima del 2026 sarebbe meglio, ma la Mercedes non sarà d’accordo…”

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Si prevedono tempi duri per la Red Bull. La notizia del ritiro della Honda al termine del Mondiale 2021 è stata una specie di fulmine a ciel sereno. Da questo punto di vista, la scuderia di Milton Keynes dovrà cercare una soluzione al più presto, dal momento che dal 2022 dovrà avere un nuovo propulsore, in un’annata molto particolare per i cambi del regolamento tecnico previsto. Le opzioni al momento sarebbero quelle di diventare un team cliente di Mercedes, Ferrari e di Renault, oppure di sviluppare autonomamente una unità.

Eventualità difficile, al pari di un possibile ingresso di una casa fornitrice come Volkswagen e Toyota. Considerando la complessità nella realizzazione dei motori ibridi, anche per le risorse economiche richieste, complicato prevedere un nuovo ingresso. E’ un po’ quello che ha confessato in un’intervista ad Auto, Motor und Sport Helmut Marko, figura di riferimento della squadra anglo-austriaca: “Visto che nel 2026 i regolamenti sui motori muteranno, nessuno vuol impegnarsi prima. La tecnologia ibrida è troppo complicata e costosa per fare un salto in breve tempo“.

Come è noto, infatti, le norme cambieranno tra 6 anni e questo suggerirebbe a un nuovo costruttore di concentrare i propri sforzi sulla realizzazione di un motore in quest’ottica. Una possibile soluzione, da questo punto di vista, potrebbe essere un anticipo dei cambiamenti citati, ma Marko si aspetta delle opposizioni: “Se si preferisse una nuova serie di regolamenti sui motori, sarebbe sicuramente la cosa migliore. Ma che interesse avrebbe la Mercedes a cambiare qualcosa? Hanno un motore ottimale e un grande vantaggio. Per avallare una modifica c’è bisogno dell’unanimità“, le parole del 77enne austriaco.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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