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Basket, i migliori italiani della 5a giornata di Serie A. Gigi Datome MVP indiscusso, segnali dalla gioventù azzurra

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Meno numericamente importanti del solito, i segnali dall’Italia del campionato italiano che porta la 5a giornata di Serie A sono però importanti sotto diversi punti di vista, se non altro per l’aria decisiva di alcuni momenti delle partite di questo fine settimana.

Il ruolo di MVP è tutto di Gigi Datome. E non si parla solo dei 16 punti con 3/4 sia da due che da tre con 5 rimbalzi, tre falli subiti e nessuno commesso per 21 di valutazione: è anche quando li ha messi a segno. Nella prima, vera partita complicata dell’Olimpia Milano, all’Unipol Arena contro la Fortitudo Bologna, è il sardo a trascinare i compagni verso la vittoria. Suoi i sette punti di fila che forzano l’allungo nel secondo quarto, sue tante piccole cose nell’arco dell’intera partita, suoi i due punti che ridanno linfa a Milano sul 68-71, dopo un ultimo assalto fortitudino. La sua partita vanifica quella di Pietro Aradori, 24 punti con 4/5 da tre, e quella solida di Gherardo Sabatini, che in assenza di Fantinelli tira poco, ma mette insieme 5 assist e una valida regia.

Nel big match tra Venezia e Sassari ci sono tre protagonisti azzurri, due vittoriosi e uno con l’amaro in bocca. A portarla a casa, insieme a un Bramos tornato alle sue vecchie e vincenti abitudini, sono l’atteso protagonista Stefano Tonut, con i suoi 15 punti, e Valerio Mazzola, un po’ meno atteso, ma molto importante nell’ultimo quarto dove brucia per due volte la retina da tre, contribuendo al sorpasso e al parziale decisivo della Reyer in quello che diventa il 99-92 finale. Sassari, sempre priva di Stefano Gentile, non riesce a sfruttare i suoi sei uomini in doppia cifra, tra i quali un Marco Spissu da 10 punti, 4 rimbalzi e 5 assist.

Meo Sacchetti, nella sua versione di coach della Nazionale, ha chiamato alcuni nuovi volti nella long list, per la prima volta nel giro della Nazionale maggiore, e le risposte sono state di livello in più casi. A Trieste Davide Alviti conferma i progressi delle ultime settimane e con 14 punti e 8 rimbalzi riveste un ruolo importante nella pur non fortunata sfida casalinga contro Brindisi. Tommaso Baldasso, a Roma, cerca di reggere le sorti di una Virtus che balla tra mille preoccupazioni (seppur con possibili schiarite): è lui, con Anthony Beane, a rischiare di rimontare una sfida cominciata male (e chiusa con Pesaro vittoriosa 69-84). Per il torinese alla quinta stagione capitolina 17 punti e 6 assist. C’è anche il solito buon marchio di Alessandro Pajola sul successo della Virtus Bologna a Varese (5 punti e 3 assist in soli 11 minuti), ma proprio dalle V nere arriva un altro potenziale segnale: forse Awudu Abass, dopo un periodo veramente negativo, sta iniziando a ritrovarsi, il che servirebbe tanto a Sasha Djordjevic quanto alla maglia azzurra.

A Trento, si cominciano a vedere buone cose anche da Luca Conti, che appare in campo solo 18 minuti, ma il suo lo fa: 5 punti, 5 rimbalzi, 10 di valutazione, la prima doppia cifra in questo senso nella sfida che vede ancora Toto Forray decisivo e la coppia cremonese Peppe Poeta-Fabio Mian (14 punti, 6 rimbalzi e 4 assist l’uno, 11 e 6 l’altro) privata di un successo che all’intervallo (32-49) pareva più che pronosticabile.

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Credit: Ciamillo

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