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Ciclismo

Tour de France, la tappa di oggi Le Teil-Mont Aigoual: percorso, favoriti, altimetria. Il Col de la Lusette può fare male

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Si torna a salire oggi al Tour de France con la sesta frazione, la Le Teil-Mont Aigoual di 191 chilometri. Dopo un giorno dedicato agli sprinter, toccherà nuovamente agli uomini di classifica darsi battaglia, in una frazione più dura rispetto a quella di martedì con arrivo a Orcieres Merlette. Non capiremo certo qua chi vincerà il Tour, ma potrebbe essere l’occasione per vedere un po’ di scrematura tra i favoriti per il successo finale.

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IL PERCORSO

La frazione presenta un percorso totalmente pianeggiante per oltre 140 chilometri. Al chilometro 125, inoltre, è situato il traguardo volante di giornata. Al chilometro 145, invece, il plotone affronterà il primo GPM, un terza categoria, il Cap de Cost (2,1 km al 6,3%). Subito dopo toccherà a un altro terza categoria: il Col de Mourèzes (6,1 km al 4,8%). In seguito allo scollinamento, inizierà l’erta più dura di giornata, ovvero il Col de la Lusette, un prima categoria di 11,7 chilometri al 7,3%. Superata quest’asperità, mancheranno 14,5 chilometri al traguardo, di cui gli ultimi 8,3, che portano in vetta al Mont Aigoual, sono tutti in salita e hanno una pendenza media del 4,3%.

ALTIMETRIA


I FAVORITI

E’ quasi impossibile vedere un corridore staccare tutti su un erta come quella che porta al traguardo. La gara potrebbe decidersi nell’ultimo chilometro, verosimilmente con uno sprint che vedrebbe favoriti Primoz Roglic, Tadej Pogacar e, se sta meglio rispetto a un paio di giorni fa, Thibaut Pinot. Il successo, però, potrebbe andare anche a un outsider che riesce a sorprendere i più forti con un allungo, come ad esempio Mikel Landa, Miguel Angel Lopez, Romain Bardet o il Guillaume Martin in formissima ammirato in queste ultime settimane. Difficile che su un arrivo così possa trionfare Egan Bernal, dato che un suo scatto verrebbe certamente tamponato dai più forti. Tom Dumoulin, invece, potrebbe sfruttare la superiorità numerica per piazzare un allungo quando gli altri non se lo aspettano, mentre Nairo Quintana avrebbe la classe per estrarre qualche coniglio dal cilindro. Non va scartata nemmeno l’ipotesi fuga, dato che fuori classifica ci sono già buoni scalatori come Warren Barguil o Marc Soler.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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