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Ciclismo

Tour de France 2020, Lennard Kamna: il nuovo passitone della Germania. Possibile mina vagante per Imola

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Lennard Kamna ha finalmente realizzato tutto il potenziale che lasciava intravvedere sin dalle categorie giovanili. Il teutonico, da junior, era stato campione d’Europa e del Mondo a cronometro. Da under 23, inoltre, aveva messo in mostra, in diverse occasioni, anche ottime qualità in salita e in discesa, come quando, nel 2015, vinse la Pollein-Saint Christophe al Giro della Valle d’Aosta, una tappa che era stata ribatezzata la “Liegi delle Alpi”. Quel dì andò in fuga da lontano con ottimi corridori come Edward Ravasi e Simone Velasco, li staccò, e vinse in solitaria facendo volare i minuti.

Un’azione simile a quella con cui, oggi, ha conquistato la sedicesima tappa del Tour de France 2020, la La Tour-du-Pin-Villard-de-Lans. In mezzo tra questi successi, però, c’è stato anche un periodo molto difficile vissuto da Lennard. Dopo la Milano-Sanremo 2018, il giovane tedesco aveva deciso di appendere momentaneamente la bici al chiodo, a causa di alcuni problemi fisici, e solo ad agosto era tornato a pedalare. Da quel momento, però, per il passista teutonico è cominciato un percorso di crescita che lo ha portato dove è oggi.

Ora Kamna non è più una giovane promessa. E’ una solida realtà, e dopo essersi sbloccato al Tour de France può sognare in grande. Il prossimo obiettivo potrebbe essere nientemeno che il Mondiale di Imola. Il tracciato sembra cucito dal sarto sulle caratteristiche di Lennard. La sua capacità di riuscire a rimanere a lungo al vento senza andare in crisi, inoltre, lo rende un cliente particolarmente scomodo, poiché potrebbe partire da lontano e resistere al ritorno del gruppo qualora riuscisse a prendere un po’ di margine.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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