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Ciclismo

Tour de France 2020, la prima volta della Slovenia. Tadej Pogacar può aprire un ciclo

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Non c’è alcun dubbio sulla nazione che ha dominato il Tour de France 2020: è la Slovenia. Lo Stato balcanico si aggiunge alla lista di quei privilegiati iscritti all’albo d’oro della corsa ciclistica più prestigiosa al mondo: lo fa grazie a Tadej Pogacar, dopo che il connazionale Primoz Roglic aveva indossato la maglia gialla per ben undici tappe. Insomma, era scontato già da giorni che, superata la concorrenza di Francia e soprattutto Colombia, sarebbe stata la Slovenia a festeggiare a Parigi, sintomo di un dominio incontrastato.

La Slovenia sarà la quindicesima nazione ad iscriversi all’albo d’oro della Grande Boucle, dove primeggiano i padroni di casa con 36 vittorie, seguiti da Belgio (18), Spagna (12) e Italia (10). La prima volta è però qualcosa di incredibile per le modalità in cui avviene. Sembrava ormai scontato che sarebbe stato Roglic ad essere incoronato in quel di Parigi: i 57” di vantaggio su Pogacar, costruiti grazie al lavoro di una formidabile Jumbo-Visma, apparivano un margine piuttosto rassicurante. E invece, appena l’ex saltatore con gli sci si è trovato in strada da solo, senza la protezione e l’aiuto dei vari Van Aert, Dumoulin, Kuss e Bennett, è andato in crisi, concedendo 1’56” al più giovane connazionale e cedendogli la maglia gialla e, di fatto, la vittoria finale.

Se Roglic ha sicuramente deluso le aspettative, dall’altro lato va esaltato il Tour de France di Tadej Pogacar. Nonostante disponesse di un team inferiore alla Jumbo-Visma, il nativo di Komenda ha corso con coraggio e spensieratezza, attaccando ogniqualvolta ne ha avuto la possibilità e restando sempre alle calcagna della Maglia Gialla. Queste tre settimane sarebbero state da incorniciare anche in caso di secondo posto, ma oggi Pogacar ha completato il capolavoro con una cronometro da urlo che lo spinge tra i miti del ciclismo. E tutto ciò a ventidue anni ancora da compiere: il futuro della Slovenia è luminoso e con questo potenziale c’è da scommettere che questa vittoria al Tour de France non resti isolata.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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