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Roland Garros 2020: 30 settembre, giornata del tennis italiano! Cinque al terzo turno, e non è finita

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La quarta giornata del Roland Garros, oggi 30 settembre 2020, può essere il giorno del tennis italiano. Sono ben cinque i giocatori del nostro Paese che si sono qualificati al terzo turno del torneo, in quattro solo in campo maschile. Un risultato che la pattuglia azzurra non conseguiva da ben 62 anni: era il 1958 quando Orlando Sirola, Nicola Pietrangeli, Antonio Maggi e Giuseppe Merlo arrivavano al terzo turno dello Slam Parigino. Quelle di oggi sono quattro vittorie (più una) molto diverse l’una dall’altra, ma che danno prova ancora una volta del grande stato in cui verte il nostro tennis.

La prima da cui partiamo è quella della conferma, quella di Jannik Sinner. Il tennista altoatesino era chiamato a ricoprire il ruolo da favorito per la prima volta e non ha tradito le aspettative, confermando di essere ben più di quel che vediamo. Una vittoria comoda per 6-1 6-4 6-4 dove non è apparso mai (o quasi) in difficoltà: sembrava un giocatore già esperto del torneo e della terra rossa, bisogna invece ricordare che quello di oggi era il match numero 2 in Francia. Partita giocata con sangue freddo, gelido, come ci ha abituato nonostante i 19 anni. Contro Federico Coria al terzo turno ci si aspetta lo stesso. Di solito Paganini non ripete, Sinner invece può farlo.

La seconda vittoria, la sorpresa: Stefano Travaglia. Kei Nishikori non è nel suo periodo di forma migliore, ma devi sempre arrivarci a sfidarlo e a batterlo dopo cinque faticosissimi set. Al tennista nato ad Ascoli Piceno non sono tremate le gambe e si porta a casa l’importantissimo scalpo del giapponese con il punteggio di 6-4 2-6 7-6 4-6 6-2. Dopo una vita a vincere Challenger e con tanti piccoli risultati, arriva il terzo turno di uno Slam e l’onore di poter sfidare in casa sua Rafa Nadal, il re della terra. Un bel premio dopo anni a sgomitare nei circuiti inferiori…

La terza vittoria è quella della crescita: Lorenzo Sonego. Non era apparso in fiducia ad Amburgo, dove aveva perso in maniera un po’ bruttina da Felix Auger-Aliassime; invece il piemontese è riuscito a fare quadrato e a recuperare le parti migliori del suo tennis. Vittoria convincente contro il kazako Bublik in tre set, che aveva maltrattato un certo Gael Monfils pochi giorni fa; ora ci sarà l’americano Taylor Fritz al terzo turno. Di solito l’appetito vien mangiando, Lorenzo vorrà ancora togliersi soddisfazioni…

La quarta vittoria è la rinascita: Marco Cecchinato. Dopo più di un anno dove non sapeva fare altro che perdere uscendo dalla Top 100 ATP, il palermitano ha deciso di cambiare allenatore scegliendo Massimo Sartori. E pare proprio che sia stata la scelta giusta: dal post lockdown l’ex semifinalista al Roland Garros sembra aver cambiato marcia, riacquisendo alcune delle certezze di quel magico 2018. Quest’oggi ha piegato Londero in quattro set, come faceva ai tempi dei Challenger, e avrà una sfida molto interessante contro Alex Zverev, che ha sudato non poco per battere Herbert.

Infine, la quinta vittoria, la sfacciataggine: Martina Trevisan. La sfacciataggine di non partire già battuta contro quella che per molti è il prossimo fenomeno del tennis femminile, Coco Gauff. A sedici anni però si può anche sbagliare, e Martina ne ha approfittato senza nemmeno pensarci, riuscendo a conquistare un meraviglioso terzo turno che può darle fiducia. Per Coco: arriverà il tuo tempo.

Grande rammarico per Sara Errani (la battaglia), che si inalbera senza nemmeno salutare Kiki Bertens, vittoriosa dopo più di tre ore di gioco. Ma da fondo Sarita sembra essere vicino alla sua migliore versione: che peccato per la battuta, completamente persa…

Non poteva fare invece di più Lorenzo Giustino (la maratona), con Diego Schwartzman di fronte. L’argentino è migliore in tutto rispetto al tennista nativo di Napoli, ma Lorenzo può essere contento del suo secondo set, dove ha giocato quasi alla pari contro il finalista del Master 1000 di Roma.

Cinque italiani al terzo turno, per quattro è la prima volta. In campo maschile è un record, lo abbiamo detto. E se vi dicessimo che questo record potremmo superarlo con la (possibile) vittoria di un certo Matteo Berrettini contro Lloyd Harris domani pomeriggio? Da non dimenticare poi la sfida complicata di Jasmine Paolini, che avrà davanti Petra Kvitova. In fondo, sembra proprio che il tennis italiano stia bene, che ne dite di trasformare il 30 settembre nella giornata del tennis italiano?

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Foto: Lapresse

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