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Ciclismo

Filippo Ganna, il muro dei 4′ su pista e il sogno del Record dell’Ora. Obiettivi possibili?

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Il 2020 ha portato a Filippo Ganna il quarto titolo Mondiale nell’inseguimento individuale, che gli ha permesso di diventare il recordman di successi nella rassegna iridata riservata ai professionisti insieme al britannico Hugh Porter, il primo titolo Mondiale a cronometro, conquistato oggi sul tracciato di Imola. A soli 24 anni, il gigante azzurro ha ormai un palmares decisamente importante, ma ci sono nuovi obiettivi che il piemontese è pronto a mettere nel mirino nel prossimo futuro.

Il primo, ovviamente, è battere il muro dei quattro minuti nell’inseguimento individuale. Nessuno, ad oggi, è mai riuscito a fare una cosa simile. L’attuale record del mondo, che ovviamente appartiene a Ganna, il quale negli ultimi cinque anni è stato battuto una sola volta nella rassegna iridata di specialità, è 4’01″934. Il piemontese, dunque, deve provare a limare un altro paio di secondi per fare, nuovamente, la storia.

Dopodiché, l’altro grande sogno di Filippo è il record dell’ora. D’altronde un atleta che rappresenta l’eccellenza sia a cronometro che nell’inseguimento, prima o poi, ha il dovere di provarci. Attualmente il record appartiene a quel Victor Campenaerts che negli ultimi incroci è stato battuto nettamente da Ganna. Vedendo la prestazione dell’azzurro nell’odierna cronometro iridata, però, ove è calato nella seconda parte e negli ultimi quindici chilometri ha perso circa venti secondi da Van Aert, verrebbe da pensare che debba migliorare ancora un po’ a livello di endurance per attaccare in maniera decisa il record.

Per fare il record dell’ora, infatti, non basta avere una potenza debordante, la quale a Filippo certamente non manca, ma servono anche delle notevoli doti di resistenza. In passato sono stati quattro gli italiani che sono riusciti in quest’impresa e parliamo di quattro campionissimi quali Giuseppe Olmo, Fausto Coppi, Ercole Baldini e Francesco Moser. Se Ganna dovesse ripetere le loro gesta, salirebbe definitivamente nell’Olimpo dello sport tricolore.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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