Seguici su

Ciclismo

Ciclismo, Diego Ulissi: “Il Mondiale? Sarà una corsa che farà male a tanti. Favoriti Alaphilippe, Nibali e Van Aert”

Pubblicato

il

Diego Ulissi, insieme a Davide Cassani e il giovane Andrea BagiolI, ha provato il percorso del prossimo Mondiale di ciclismo che si terrà a Imola. Un tracciato che sembra solo all’apparenza meno impegnativo di quello inizialmente previsto in Svizzera, per la precisione a Aigle-Martingny, almeno questo è l’idea del ciclista della UAE Team Emirates.

Molte persone che non conoscono la zona hanno pensato questo, ma posso assicurare che questa sarà una corsa che farà male a tanti. Il dislivello è di 5000 metri come in Svizzera ma, mentre a Aigle-Martingny c’era una sola salita lunga, qui saranno due più corte e questa è una difficoltà in più. Bisogna tener presente che dopo ogni giro si affronteranno due salite e non una e la fatiche nelle gambe si farà sentire presto“.

Il percorso del prossimo Mondiale, secondo quanto dichiarato da Diego Ulissi a Tuttobiciweb, sarà indigesto per tanti suoi colleghi: “Siamo partiti con Cassani alle 9 e dopo aver fatto la salita di Tre Monti siamo andati verso l’interno dove cambia tutto. Arrivati a Riolo Terme c’è una prima salita di circa 3 chilometri con pendenze al 10% e dopo un breve tratto di pianura c’è una seconda salita, più corta ma con una pendenza che arriva al 15%. Si andrà poi verso l’autodromo per la parte finale del circuito“.

Il 31enne nativo di Cecina ha le idee chiare anche per quanto concerne i favoriti alla vittoria finale: “Penso che il tracciato che potrebbe favorire diversi corridori. Mi viene subito in mente Alaphilippe, e i corridori con le sue caratteristiche, ma anche il nostro Vincenzo Nibali o come Fuglsang o Van Aert“.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DEL TENNIS

salvatore.serio@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *