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Ciclismo

Tour de France 2020: outsider e possibili sorprese. Da Quintana a Landa, quanti nomi di qualità

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In un Tour de France così particolare, sia per posizione nel calendario che per tutto ciò che sta accadendo tra cadute, infortuni e forfait, non mancheranno di certo le sorprese. Ieri abbiamo illustrato i quattro favoriti, almeno sulla carta, della vigilia, ma è lunghissima la lista dei possibili outsiders che potrebbero far saltare il banco in vista di Parigi.

Il più atteso ad inizio 2020 era Nairo Quintana, che nelle prime uscite con la nuova maglia dell’Arkea Samsic aveva dato dimostrazione di una rinascita. Problemi fisici che sono purtroppo arrivati però anche per il colombiano, caduto in allenamento subito dopo il lockdown. Se dovesse ritrovare la forma messa in mostra in primavera, in salita potrebbe far faville. Ex compagno di Quintana alla Movistar e scappato anche lui dal team iberico è Mikel Landa, che per la prima volta si appresta ad avere il ruolo di capitano unico, con la sua Bahrain-McLaren.

Occhio poi alle seconde punte delle due squadre più attese. La Jumbo-Visma alle spalle di Roglic (tanti i dubbi che persistono sullo sloveno) ha il nuovo acquisto Tom Dumoulin, e può puntare anche su due scalatori del calibro di Sepp Kuss e George Bennett. Il Team INEOS invece schiera a sorpresa Richard Carapaz, la condizione del quale è una vera e propria incognita.

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Sempre parlando di colombiani, c’è il trio della EF formato da Rigoberto Uran, Daniel Martinez e Sergio Higuita, ai quali va ad aggiungersi anche Miguel Angel Lopez dell’Astana, tutti scalatori che sulle salite transalpine possono fare benissimo. I padroni di casa francesi oltre a Pinot si giocano anche le carte Romain Bardet (AG2R) e Guillaume Martin (Cofidis).

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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