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MotoGP, Valentino Rossi fa sognare: passo gara notevole, ora serve una grande qualifica

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Buone notizie per l’Italia nella FP3 del GP di Repubblica Ceca 2020 di MotoGP. A Brno hanno ben impressionato sia Franco Morbidelli sia Valentino Rossi, ponendo una seria candidatura per il podio in vista della gara di domani. Non ha brillato invece Andrea Dovizioso, in palese regresso dopo gli incoraggianti segnali di ieri.

Chi ha letteralmente impressionato è Valentino Rossi (Yamaha). Il Dottore ha montato una coppia di gomme medie ed è partito fortissimo sin dal primo giro, issandosi davanti a tutti. Il nove volte campione del mondo ha mantenuto un ritmo davvero notevole e costante, sempre tra l’1’57″3 e l’1’57″9. Solo al 12° passaggio è salito per la prima volta sopra il muro dell’1’58”, ottenendo un comunque positivo 1’58″2 con mescola ormai degradata. Nessuno è stato in grado di tenere il passo del fuoriclasse di Tavullia, apparso realmente rinato. Il podio di Jerez ha ridato fiducia al pesarese, ora nuovamente deciso e sicuro in sella ad una Yamaha che riesce a guidare da par suo, con grande pulizia in entrata di curva ed in percorrenza. Lo stesso Fabio Quartararo (Yamaha Petronas), leader del Mondiale, ha girato costantemente 3-4 decimi più lento del centauro italiano, utilizzando una mescola media all’anteriore e dura al posteriore; ancor più distante Maverick Vinales, compagno di squadra del centauro del Bel Paese. A questo punto il n.46, superato brillantemente lo scoglio della FP3 in quinta piazza a soli 0.113 da Morbidelli, dovrà disputare una qualifica importante per provare a partire il più avanti possibile. E’ noto come il giro secco non sia la specialità della casa di Rossi, dunque occorrerà limitare i danni. L’obiettivo è la top5 in griglia di partenza: a quel punto domani potrebbe giocarsi qualcosa di importante.

Se Valentino Rossi si è rivelato il migliore nella FP3 relativamente alla simulazione di passo gara, alle sue spalle troviamo un convincente Franco Morbidelli. Il romano, più lento solo di un paio di decimi rispetto al Dottore, ha convinto appieno per come riesce a gestire una gomma usata ed ormai logora dopo diversi passaggi. Non è un caso se ieri il francese Quartararo lo abbia definito il pericolo numero uno. Rispetto a Rossi, il giovane pilota italiano è uno specialista della qualifica ed il sogno pole-position appare un obiettivo concreto.

Si è complicato maledettamente, infine, il fine settimana di Andrea Dovizioso (Ducati). Ieri il forlivese era risultato inarrivabile sul passo, chiudendo fuori dalla top10 solo per non aver volutamente montato delle gomme nuove per ottenere un tempo di spessore. Tuttavia oggi il regresso è apparso tangibile. Il vice-iridato non solo ha confermato gli atavici problemi sul giro secco, ma ha sfoderato un ritmo troppo lento anche nei long-run, superiore di un secondo rispetto a quello di Rossi. In particolare è mancato il feeling con l’accoppiata hard all’anteriore e media al posteriore. Se il classe 1986 dovesse ritrovare le sensazioni delle prime due sessioni, sarebbe ancora pienamente in corsa per ottenere un risultato importante. Dovrà però assolutamente superare la tagliola della Q1: scattare nuovamente oltre la 12ma posizione metterebbe una pietra tombale su qualsiasi velleità di altissima classifica in questo fine settimana.

federico.militello@oasport.it

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Foto: Shutterstock.com

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