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Tennis, Matteo Berrettini e il dono dell’ubiquità: il tour de force dell’azzurro tra Nizza e Kitzbuehel, weekend di fuoco

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Matteo Berrettini sta vivendo un periodo estremamente intenso a livello sportivo, ricchissimo di partite dopo la sosta forzata per pandemia. Il tennista italiano si sta ben comportando in campo nelle ultime settimane, si è già qualificato alle semifinali dell’Ultimate Tennis Showdown di Nizza e ha contestualmente staccato il pass per le semifinali del Thiem’s 7 in corso di svolgimento a Kitzbuehel. Il problema è che il romano non ha il dono dell’ubiquità e non può nemmeno teletrasportarsi in tempi brevi visto che la località francese e quella austriaca sono distanti 780 km.

Il numero 8 del ranking ATP non potrà dunque giocare a Nizza nella giornata di sabato 11 luglio perché nella stessa giornata sarà impegnato a Kitzbuehel nelle finali del Thiem’s 7 (o quella per il titolo o quella per il terzo posto), in terra transalpina verrà sostituito dal danese Holger Rune contro il francese Corentin Moutet nell’ultimo ininfluente match della fase a gironi. Il romano giocherà, domani (venerdì 10 luglio), contro il russo Andy Rublev nella semifinale del Thiem’s 7 e il giorno successivo incrocerà o il padrone di casa Dominic Thiem o lo spagnolo Roberto Bautista-Augut.

Terminata la propria finale a Kitzbuehel, Matteo Berrettini si dirigerà verso Nizza dove domenica 12 luglio giocherà semifinale ed eventuale finale dell’Ultimate Tennis Showdown: al momento non si sa ancora con esattezza chi sarà il suo avversario nel primo match a eliminazione diretta, sarà uno tra il greco Stefanos Tsitsipas, il francese Richard Gasquet e il belga David Goffin.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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