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MotoGP, analisi prove libere: Viñales abbaglia, Quartararo convince. Valentino Rossi è in chiaro progresso, mentre la Ducati si nasconde

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Le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Andalucia 2020 sono andate in archivio. In mattinata le grandi protagoniste sono state le Yamaha ufficiali, mentre nel pomeriggio i migliori tempi sono stati fatti segnare da piloti del tutto inattesi, ovvero Takaaki Nakagami e Johann Zarco. Andiamo ad analizzare quanto visto nei due turni andati in scena quest’oggi.

Alla luce di quanto ammirato nella giornata odierna, per la vittoria di domenica c’è da aspettarsi un testa a testa tra Fabio Quartararo e Maverick Viñales. Quest’ultimo è stato il più veloce in assoluto, ma si è dimostrato relativamente incostante sul passo-gara. Al contrario il francese non ha brillato in nessuna delle due sessioni, ma al tempo stesso non ha neppure dato l’impressione di cercare il crono a sensazione e soprattutto ha tenuto un ritmo spaventoso, rivelandosi un autentico martello. Dunque, sfida in casa Yamaha? Altamente probabile e chissà quali potranno essere le prospettive di Valentino Rossi. Il Dottore è apparso in netto progresso rispetto allo scorso weekend. D’accordo, il passo non è stato all’altezza di quello del francese, ma non si può certo parlare di prestazioni deficitarie, anzi. Evidentemente il nuovo attacco del forcellone al telaio, più basso rispetto al consueto, ha permesso al quarantunenne di Tavullia di ritrovare un buon feeling con gli pneumatici. Al riguardo, oggi le Yamaha hanno lavorato parecchio con la media al posteriore, indice di come potrebbe essere effettuata una scelta diversa sulla mescola in ottica gara (domenica si era optato per la soft). Per Rossi l’obiettivo può essere quello di lottare per il podio, a cui ambisce anche un buon Franco Morbidelli, molto costante e tutto sommato incisivo.

La Honda, orfana di Marc Marquez (che tenterà di scendere in pista domani) e con un Cal Crutchlow decisamente acciaccato, ha comunque visto il proprio onore salvato da Takaaki Nakagami, il quale non è apparso un bluff. Infatti il nipponico oggi è andato forte con una relativa costanza. Certo, da qui a vedere il giapponese in lotta per le posizioni di vertice nella giornata di domenica ce ne passa, tuttavia è sicuramente un segnale positivo per la Casa dell’ala dorata, i cui migliori centauri sono reduci da interventi chirurgici. Disperso, come settimana scorsa, Alex Marquez.

Ducati oggi ha faticato, soprattutto con il team ufficiale. Cionondimeno l’impressione è che si sia deciso di fare esperimenti (si vocifera in particolare di test sul bilanciamento della moto). Insomma, la Casa di Borgo Panigale non è giudicabile, tuttavia vedere Johann Zarco in seconda posizione nella FP2, seppur con il modello più datato, lascia presupporre che domani possa essere alzata l’asticella. Yamaha rimane più competitiva, ma su questa pista è comprensibile. L’obiettivo per Andrea Dovizioso, Jack Miller e compagni sarà quello di limitare i danni, come peraltro avvenuto nel Gran Premio di Spagna.

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In ambito Suzuki Alex Rins ha fatto tanta fatica a causa della spalla dolorante, ma la moto ha un potenziale più che discreto. Lo testimonia il lampo di Joan Mir nella FP2. Comunque sia, la Casa di Hamamatsu dovrà correre in difesa, viste le precarie condizioni di salute della propria punta di diamante. Davvero convincente la KTM, in particolare con Pol Espargarò, ma in generale tutti i piloti della Casa austriaca sono piaciuti. Attenzione, perché per quanto visto oggi, il ventinovenne spagnolo va considerato un serio candidato al podio per la gara di domenica. Infine l’Aprilia, c’è stato un passo in avanti per Aleix Espargarò e l’obiettivo può essere quello di entrare nella top-ten.

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Foto: La Presse

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