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Golf, al via il Workday Charity Open 2020 con il ritorno in campo di Brooks Koepka e Justin Thomas

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Dopo il convincente ritorno alla vittoria di Bryson DeChambeau domenica scorsa al Rocket Mortgage Classic, la stagione 2020 del PGA Tour prosegue senza sosta e si addentra nella settimana che avrebbe dovuto ospitare il Jon Deere Classic, poi cancellato dal calendario. La soluzione trovata dai vertici è stata quella di inaugurare un nuovo torneo, il Workday Charity Open e giocare subito a Muirfield sullo stesso percorso dove poi andrà in scena il prestigioso Memorial Tournament nella settimana successiva.

DeChambeau, nettamente il più in forma dal momento della ripresa, si prenderà una settimana di pausa a seguito della sua sesta vittoria sul tour e toccherà dunque ad altre stelle il ruolo dei favoriti dell’evento. In particolare ci riferiamo naturalmente agli americani Justin Thomas e a Brooks Koepka, numeri tre e quattro del mondo e quest’ultimo che torna in campo dopo essere stato costretto ad un ulteriore stop forzato negli ultimi quindici giorni a causa della rilevata positività del proprio caddie prima del Travelers.

Al suo fianco, pronti per battagliare anche i connazionali Rickie Fowler, Jordan Spieth, Phil Mickelson, Patrick Reed e Jim Furyk, gli australiani Marc Leishman e Jason Day, l’inglese Justin Rose e i giovani arrembanti Sungjae Im e Viktor Hovland.  e soprattutto Brooks Koepka che proverà a tornare sui campi per la prima volta dopo la positività alla malattia del proprio caddie, riscontrata ormai più di due settimane fa.

Il campo sarà dunque il famosissimo Muirfield Village Golf dell’Ohio, e i presenti al Workman Charity avranno così la possibilità di testare questo magnifico par 72, casa di Jack Nicklaus, che ha già ospitato anche Ryder Cup (1987), Solheim Cup (1998) e President Cup (2013). Come anticipato il percorso è gestito dallo stesso Nicklaus che ogni autunno apporta modifiche  al fine di adattarlo alle nuove tecnologie, rendendolo più piacevole per i membri e per gli spettatori che però , almeno in questo 2020, non potranno esserci. In ottica dei professionisti invece diverse buche sono state allungate negli anni (la prima, la decima, la dodicesima e la diciassettesima), sono stati aggiunti alcuni bunker, ed è stato in particolare reindirizzato un corso d’acqua verso la diciottesima e ultima buca, anch’essa inoltre allungata pochi anni fa di quasi 40 yards.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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