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Formula 1

F1, Zak Brown: “Sacrificheremo lo sviluppo 2020 per adeguare il telaio alla power unit Mercedes. Un’auto da titolo per Ricciardo nel 2022”

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Il 2020 sarà un’annata di transizione per la McLaren? Stando alle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato Zak Brown al podcast F1 Nation, non è da escludere la possibilità che la stagione ormai alle porte si riveli interlocutoria, almeno  da settembre in poi. D’altronde il team di Woking sa già che due propri capisaldi attuali, ovverosia Carlos Sainz e la power unit Renault, verranno meno nel 2021.

Il pilota spagnolo ha già firmato un contratto per la Ferrari, dove sostituirà Sebastian Vettel. Brown ha speso ottime parole per il venticinquenne iberico, affermando che “abbiamo vissuto un’esperienza eccezionale con Carlos e ci resta ancora una stagione di sei mesi da vivere assieme. Lui ha contribuito in maniera importante ai risultati positivi raccolti lo scorso anno”.

Quantomeno la McLaren ha già provveduto ad assicurarsi i servigi di Daniel Ricciardo, il quale rappresenterà senza ombra di dubbio una validissima alternativa a Sainz. Il manager statunitense si è detto letteralmente entusiasta di essere riuscito a ingaggiare l’australiano: “Daniel è il pilota che sognavamo di avere già da diversi anni. Io ho sempre dichiarato di essere un suo grande estimatore. Nel 2018 ha scelto di andare alla Renault, ma stavolta verrà davvero da noi! Ha già vinto 7 Gran Premi e sono convinto che potrà vincere il Mondiale, se avrà una monoposto all’altezza del compito. Sinceramente, non credo che potremo fornirgliela già l’anno prossimo. Dobbiamo essere realisti. Il nostro obiettivo per il 2021 è quello di dargli un’auto con cui potrà esprimere il suo talento. Se ci sarà un vero salto in avanti prestazionale, penso che possa arrivare nel 2022”.

Dal canto suo Brown è impaziente di vedere all’opera il tandem composto da Ricciardo e Norris. “Daniel è un personaggio esaltante sia in pista che fuori. Con lui e Lando assieme avremo una coppia davvero elettrizzante. Mi piace anche pensando al diverso punto della carriera in cui sono entrambi, quindi non vedo l’ora di poterli ammirare in McLaren”.

Come detto, l’arrivo di Ricciardo al posto di Sainz non sarà l’unica novità in quel di Woking. Nel 2021 la McLaren verrà spinta dalla power unit Mercedes, rinverdendo così il partenariato ventennale andato in scena tra il 1995 e il 2014. Questo potrebbe essere un altro punto a favore in vista della prossima stagione, ma al tempo stesso un grosso handicap in ottica 2020, soprattutto alla luce del congelamento sullo sviluppo dei telai deciso dalla Fia. Al riguardo il manager californiano ha dichiarato di pensare “che la power unit Renault sia diventata molto valida, ma quella Mercedes è unanimemente ritenuta ancora migliore. Quindi sarà indiscutibilmente un upgrade in ottica 2021. Purtroppo questo cambiamento andrà a discapito delle evoluzioni che potremo apportare alla monoposto nel 2020. D’altronde con il sistema dello sviluppo a gettoni, saremo obbligati a utilizzarne diversi allo scopo di adattare il telaio al nuovo motore, sacrificando quelli che potrebbero essere i nostri progressi prestazionali nella stagione in corso”.

Insomma, Zak Brown fa apertamente capire come la McLaren, se vorrà ottenere risultati di peso in questo 2020, dovrà giocoforza capitalizzare la prima parte di stagione. Con il proseguo dell’annata, infatti, si lavorerà in ottica 2021. D’altronde l’obiettivo è quello di tornare al vertice, uscendo dal limbo in cui il team è sprofondato dal momento in cui è stato abbandonato da Lewis Hamilton. Quantomeno ci sono ottimismo ed entusiasmo in ottica futura. La speranza è, ovviamente, quella di evitare il declino che ha ridotto la Williams all’ombra della squadra che era una volta. In tal senso, l’arrivo di Ricciardo e della power unit Mercedes sono ottime ragioni per guardare con fiducia ai prossimi anni.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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