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Nuoto, Settecolli 2020: la rinascita di Ferragosto. Federica Pellegrini e le stelle azzurre a caccia dei titoli italiani

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Ce n’era bisogno! Ferragosto (dal 12 al 14 agosto) con il Trofeo Settecolli nella piscina più bella del mondo per far ripartire il mondo del nuoto azzurro, a poco meno di sei mesi dallo stop imposto per il Covid-19. Un appuntamento che assegnerà gli unici titoli italiani di quest’anno: tre giorni per ritrovare il feeling con le gare e con l’atmosfera agonistica, un appuntamento importante e necessario per gli atleti, che si stanno ormai allenando da un mesetto e che hanno bisogno di un obiettivo quantomeno ravvicinato, visto che non tutti parteciperanno alla ISL, l’altro evento in programma in autunno di un anno che ha visto cancellate tutte le gare internazionali in programma.

Alla Piscina del Foro Italico saranno in gara, a meno di forfait dell’ultima ora, tutti i grandi campioni del nuoto di casa nostra e i fari saranno puntati soprattutto su due dei tre campioni del mondo in carica del clan azzurro: Federica Pellegrini, che ha deciso di prolungare ancora di un anno la propria carriera agonistica per andarsi a prendere quella medaglia che le manca da 12 anni e che sembra aver ripreso di gran carriera la preparazione atletica, e Gregorio Paltrinieri (già qualificato per Tokyo) che, un mese e mezzo fa, ha comunicato la decisione di lasciare Ostia ed il suo storico allenatore Stefano Morini per accasarsi a Roma agli ordini di Fabrizio Antonelli.

La terza campionessa del mondo, Simona Quadarella, che a Tokyo ci sarà, sta lavorando duramente sotto la guida di Christian Minotti, sta preparando la sfida a Katie Ledecky e potrebbe essere la donna dei Campionati, visto che potrebbe arrivare in grande condizione a questo appuntamento da disputare a due passi da casa. C’è grande attesa anche per le prestazioni di Gabriele Detti, che ha potuto finalmente lavorare senza i problemi fisici che lo hanno accompagnato nelle ultime stagioni ma senza il suo compagno di sempre, Gregorio Paltrinieri.

Le gare sicuramente più attese e “trafficate” saranno quelle della rana, dove già si inizieranno a delineare le posizioni in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2021. In campo maschile Nicolò Martinenghi, già qualificato per le Olimpiadi, dovrà respingere l’assalto dell’esperto Fabio Scozzoli, che cerca la sua seconda partecipazione olimpica e del coetaneo Federico Poggio, che si è messo in mostra agli Assoluti di dicembre, in campo femminile, invece, si rinnoverà la super sfida tra le tre stelle della rana azzurra: Martina Carraro, bronzo mondiale in carica, Arianna Castiglioni, finalista a Gwangju, e la giovanissima Benedetta Pilato, argento mondiale in Corea nei 50.

Da non sottovalutare le prove di Margherita Panziera, quarta forza mondiale e campionessa in carica a tutti i livelli dei 200 dorso, di Marco De Tullio, Filippo Megli (e tutto il gruppo della 4×200 stile libero), Elena Di Liddo (bella battaglia con Ilaria Bianchi nella farfalla), dei giovani rampanti Federico Burdisso e Thomas Ceccon, dei velocisti, a partire dal campione europeo in carica Alessandro Miressi, e di qualche altro atleta uscito non benissimo dal 2019, ma che vuole iniziare a prendere la rincorsa per un triennio (2021-2024 che si preannuncia senza soluzione di continuità.

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