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MotoGP, Marc Marquez: “Non ho mai messo il veto su un mio compagno di squadra, perché significherebbe avere paura”

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Ad un mese e mezzo circa dal probabile avvio del Mondiale MotoGP 2020, che potrebbe avvenire il 19 luglio a Jerez de la Frontera, il mercato piloti in vista della stagione 2021 si è già acceso regalando diversi spunti interessanti e colpi di scena inattesi. Gli ultimi rumours sono legati ad un presunto accordo verbale già raggiunto da Honda e Pol Espargarò, che prenderebbe così il posto di Alex Marquez nel Team Repsol nel difficile ruolo di compagno di squadra dell’otto volte campione iridato Marc Marquez.

Il fuoriclasse di Cervera, prima dell’ultimo sviluppo di mercato, era intervenuto nel podcast Carreras cruzadas di Red Bull Spagna parlando della sua attuale situazione in Honda anche in relazione ai suoi compagni di squadra. “Sono sempre stato molto chiaro. Ci sono due Honda identiche alla mia. Quella del mio compagno di squadra e quella di Cal Crutchlow – spiega Marc – Al momento, se io sono felice, non ho bisogno di motivazioni e le cose vanno bene. Se un altro pilota pensa di poter vincere con questa moto, ce n’è un’altra. Se vai in Honda e dici ‘non mi interessa l’aspetto economico, io penso di essere in grado di vincere con questa moto’, ti danno la moto anche domani”.

In tutta la mia carriera, non ho mai messo il veto su un compagno di squadra, perché questo significherebbe avere paura – prosegue l’iberico – Ho avuto Dani Pedrosa, che è stato un grande campione. Poi ho avuto Jorge Lorenzo ed in futuro non si può sapere. Ora ho mio fratello, campione di Moto2. Voglio sentirmi a mio agio dove sono. Mi ci sto sentendo e le cose vanno bene, non vedo per quale motivo cambiare. Non ho bisogno di una motivazione extra”.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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