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Pentathlon, i giovani italiani in rampa di lancio. Giorgio Malan il miglior prospetto tra gli uomini

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Il pentathlon moderno italiano ha visto tanti giovani azzurri affacciarsi tra i senior nelle ultime stagioni, a volte già con ottimi risultati, basti pensare ad esempio al pass nominale per le Olimpiadi di Tokyo conquistato da Elena Micheli, classe 1999. Tanti altri sono i giovani in rampa di lancio, in particolar modo i millennials, coloro che sono nati dal 2000 in poi.

Tra gli uomini il prospetto più interessante è certamente Giorgio Malan, classe 2000, appartenente alle Fiamme Azzurre, 12° lo scorso anno ai Mondiali junior, ma già diverse volte in gara nella categoria senior, con un bel secondo posto nell’International Budapest Indoor. Nel 2018 agli YOG è giunto sesto, pochi mesi dopo il settimo posto ai Mondiali junior.

Tra le donne sono diversi i nomi di cui sentiremo parlare in futuro: Maria Lea Lopez, classe 2000, tesserata per i Carabinieri, ha mietuto successi soprattutto nella categoria Youth A fino al 2018, con il secondo posto individuale ai Mondiali di categoria ed il quarto agli Europei.

Altro nome cerchiato di rosso è quello di Maria Beatrice Mercuri, anch’ella classe 2000, seconda lo scorso anno nella staffetta di genere agli Europei senior, pochi mesi dopo il quinto posto agli Europei junior. Nella medesima rassegna continentale di categoria è giunta anche terza nella staffetta femminile.

Chiudiamo questa lista di papabili per un futuro più che roseo con Alice Rinaudo, classe 2000, che già lo scorso anno nella categoria senior ha raccolto piazzamenti di prestigio in gare internazionali in Kirghizistan e Polonia, dopo il sesto ai Mondiali junior. Nel 2018 l’azzurrina ha ottenuto il quinto posto agli YOG dopo aver trionfato nella categoria Youth ai Mondiali.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: FIPM

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