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Tennis, Matteo Berrettini: “Più effetto per il rinvio di Roma che di Wimbledon. Sto usando questa pausa per tornare al 100%”

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Il Coronavirus ha sconvolto lo sport mondiale e di conseguenza anche la stagione tennistica 2020. L’ultima possibile cancellazione (praticamente ormai cerca) è quella del torneo di Wimbledon. Sull’argomento è intervenuto Matteo Berrettini, intervistato da Sky Sport 24, “E’ strano, pazzesco. La nostra vita e quella degli sportivi ruota attorno a questi grandi eventi. Ma sono cose minori rispetto a quello che sta succedendo, dobbiamo dare priorità alla salute. Lo sport, adesso, può tranquillamente aspettare”.

Il tennista romano ha proseguito sull’attuale emergenza e sul momento di pausa: “Credo si andrà avanti ancora per un po’, dobbiamo avere pazienza, ma se devo essere sincero mi ha fatto più effetto il rinvio del torneo di Roma”.

Poi sono arrivate le domande sull’incredibile stagione passata, che lo ha visto entrare tra i primi dieci del mondo: “Le cose sono iniziate a cambiare parecchio dopo la semifinale degli Us Open, quello è stato un grandissimo passo in avanti che mi ha cambiato tanto. Non pensavo di chiudere l’anno tra i primi 10 e ancora non ho realizzato benissimo”.

Sulle ATP Finals giocate a Londra, nelle quali Matteo ha vinto solo una partita contro Dominic Thiem: “Ancora non ero pronto per quel palcoscenico”

Sui possibili miglioramenti: “Devo lavorare sulla mobilità, sugli spostamenti e il gioco di volo per cercare di ritrovarmi più spesso a rete. Non è una cosa semplice, devi avere i tempi giusti e fare tanto, questo credo potrà aiutarmi tanto in futuro”.

In questo 2020, invece, Berrettini ha giocato solo gli Australian Open a causa di un infortunio: “Sto usando questo periodo per tornare fisicamente al 100%. Ero pronto per giocare Indian Wells ma il mio obiettivo è riprendere la forma fisica che è una cosa molto difficile”.

Berrettini ha parlato anche della differenza tra i Big Three: “Quello che mi ha messo più in difficoltà tecnicamente è stato Djokovic, più in difficoltà emotivamente Federer e più in difficoltà fisicamente Nadal”.

 

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andrea.ziglio@oasport.it

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Foto: LaPresse

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