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Taekwondo, il presidente federale Angelo Cito: “Torneo di qualificazione olimpica? Si pensa a giugno”

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Mentre il numero delle cancellazioni di eventi sportivi aumenta, legati purtroppo all’incidenza del Coronavirus, dall’altra parte c’è chi ha il compito di cercare di ripensare il calendario anche e soprattutto in ottica olimpica. Le continue rassicurazioni sulla regolare disputa di Tokyo 2020 infatti pongono il problema dei tornei di qualificazione a Cinque Cerchi in vari sport, fra cui anche il taekwondo.

L’evento di accesso ai Giochi, che si sarebbe dovuto tenere a metà aprile in quel di Milano è già stato annullato, ma il presidente della Federazione Italiana Taekwondo Angelo Cito ha voluto in queste ore fare chiarezza sugli scenari internazionali: “Sin dal 5 marzo – fa sapere dalle pagine della Gazzetta dello Sport – abbiamo cominciato a bloccare l’attività, perché escludere atleti di alcune zone ci sembrava sbagliato. I Campionati Italiani di Genova sono stati annullati, ma soprattutto il torneo continentale di qualificazione olimpica previsto a Milano, l’ultima chance di arrivare alle Olimpiadi considerando che la qualificazione via ranking era già chiusa a dicembre”.

“Il CIO – prosegue – ha richiesto alle Federazioni le situazioni in rapporto alle qualificazioni chiedendo anche proposte. Allo stato attuale come Federazione Internazionale speriamo di riuscire a far slittare la qualificazione verso giugno, altrimenti bisognerà trovare una soluzione alternativa”.

“Capisco che l’ottimismo sia necessario in questo momento ma personalmente ho qualche perplessità soprattutto su chi possa essere presente. I Giochi senza atleti non si possono fare e siamo sicuri che per la fine di luglio l’ondata di questa epidemia abbia già passato tutti i Paesi? E non sarebbe neanche auspicabile che un atleta che si è guadagnato la qualificazione fosse costretto a rinunciare”.

Poi conclude: “Come Federazione abbiamo già sollevato le società sportive dall’obbligo di pagare tasse per tesseramenti e altri obblighi. Mi auguro che il governo tratti lo sport per quello che è, un comparto dell’economia che richiede un sostegno urgente e subito efficace così che quando finirà l’emergenza si possa subito ripartire”. 

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michele.cassano@oasport.it

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Foto: FITA

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