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Sci alpino, la roulette del Parallelo può decidere la Coppa del Mondo. Federica Brignone deve marcare punti pesanti

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Federica Brignone vuole alzare al cielo la Coppa del Mondo generale di sci alpino, il trofeo mai vinto da un’atleta italiana in addirittura 54 edizioni. La valdostana insegue l’impresa e si presenta al weekend conclusivo di gare da leader della classifica generale, la nostra portacolori svetta con 1378 punti e ha accumulato un discreto vantaggio sulle più immediate inseguitrici ovvero la statunitense Mikaela Shiffrin (a 153 lunghezze di distacco) e la slovacca Petra Vlhova (a 189 punti di ritardo). Mancano tre eventi al termine della stagione, dunque ci sono sul piatto 300 punti e l’azzurra deve cercare di difendersi dalle rivali perché purtroppo il calendario non è favorevole: passi il gigante (dove ha ormai in tasca la Coppa di specialità) ma l’odiato slalom “classico” e lo slalom parallelo sono ossi duri da affrontare.

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La roulette del parallelo potrebbe davvero decidere la Coppa del Mondo, ad Are non c’è nulla di scritto e potrebbe succedere davvero di tutto. Federica Brignone è stata sesta a St. Moritz e quarta al Sestriere (dove era però un gigante). Si correrà in testa a testa, con il tabellone a eliminazione diretta dopo un turno di qualificazione: sarà difficilissimo ma la 29enne sa che deve raccogliere punti pesanti se vuole concretamente ambire alla Sfera di Cristallo, sperando che Shiffrin e Vlhova non siano perfette (sono le favorite per la Big Final) e che magari sbagliano o che si affrontino tra loro prima dell’atto conclusivo in modo da togliersi punti a vicenda.

Si tratterà di un vero e proprio terno al lotto, con tantissime outsider pronte a dire la loro e a fare saltare il banco: potrebbero essere delle alleate di Federica se metterano il bastone tra le ruote a Vlhova che vinse a St. Moritz e a Shiffrin che è una fuoriclasse tra i pali stretti ma che ritorna in gara dopo quasi due mesi di assenza per la morte del papà e che in Svizzera fu assente per scelta tecnica. Sarà un giovedì di fuoco, l’Italia fermata dal coronavirus si stringe attorno alla sua beniamina delle nevi per sognare in grande.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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