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Sci alpino, Federica Brignone: la gioia della prima coppa e la paura di non aver allungato abbastanza

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E’ stato un fine settimana dalle emozioni alterne per Federica Brignone. Nella sua La Thuile, la valdostana ha festeggiato la conquista della prima Coppa del Mondo di specialità della carriera, ma nello stesso tempo è una due giorni che lascia un po’ di amaro in bocca e di preoccupazione in vista di un finale di stagione (sette gare ancora tra Are e Cortina) che si prepara ad essere incandescente.

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Federica ha vinto senza aver gareggiato, vista la cancellazione della combinata di domenica e la decisione di non poterla recuperare dia nessuna altra parte. Una notizia arrivata a Brignone mentre stava facendo colazione, come da lei ammesso, e che sicuramente ha emozionato l’azzurra. La prima sfera di cristallo, qualunque sia la specialità, non si scorda mai ed è sempre un grande traguardo, ma è innegabile che il pensiero di Federica vada sulla coppa più importante e pure a quelle di gigante e superG.

Se da una parte c’è la gioia di aver vinto, dall’altra c’è anche la consapevolezza di aver perso una grande occasione di poter allungare ulteriormente il proprio distacco su Mikaela Shiffrin e magari anche su Petra Vlhova. Con la slovacca sarebbe stata certamente battaglia e la sensazione è quella che le due si sarebbero divise il primi due gradini del podio, con una differenza di soli venti punti in ottica classifica generale. Ottanta o cento punti che sicuramente sarebbero serviti tantissimo a Federica per aumentare il proprio vantaggio sull’americana, visto che ora l’azzurra comanda con 1378 punti contro i 1225 di Shiffrin e i 1189 di Vlhova.

Il possibile ritorno di Shiffrin tra due settimane ad Are sicuramente sconvolge totalmente la corsa alla sfera di cristallo e anche un maledetto centesimo ora comincia a pesare. Proprio quel centesimo che ha separato Nina Ortlieb e Federica Brignone nel superG di La Thuile e che ha privato l’azzurra della vittoria e anche di venti pesantissimi punti. Shffrin e Vlhova fanno davvero paura e restano in questo momento le favorite per la conquista della Sfera di Cristallo.

Una Coppa del Mondo che Brignone si giocherà in slalom. L’azzurra ha l’obbligo ad Are e Cortina di andare benissimo tra i rapid gates, cogliendo due Top-10 che possono essere fondamentali. Ad Are c’è anche lo slalom parallelo che aumenta la preoccupazione della valdostana, ma è una gara “pazza” e la sorpresa potrebbe anche scapparci. E’ innegabile dunque che Shiffrin e Vlhova hanno dalla loro alcune gare, anche perchè poi nelle altre specialità loro potrebbero non perdere punti da Brignone.

La carica e la gioia della prima coppa dovranno spingere Federica ad una finale di stagione che può farla entrare ulteriormente nella storia dello sci alpino e dello sport italiano. Serve cuore, testa, coraggio, in pratica tutto per provare a battere quelle due straordinarie avversarie.

 

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andrea.ziglio@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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