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Salto con gli sci, Coppa del Mondo Trondheim 2020: Stefan Kraft può vincere la Sfera di cristallo dove rischiò grossissimo

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La Coppa del Mondo di salto con gli sci ha appena il tempo di mandare in archivio la tappa di Lillehammer prima di trasferirsi 300 km più a nord. Oggi e domani i saltatori saranno infatti impegnati a Trondheim. Questa località è particolarmente significativa per Stefan Kraft. Qui, nel 2015, l’austriaco rischiò grossissimo a causa di un incidente in fase di volo che avrebbe potuto avere drammatiche conseguenze. L’accaduto condizionò pesantemente la sua corsa a quella Coppa del Mondo, poi vinta da Severin Freund. Tuttavia, dal 2016 in poi, il salisburghese è sempre salito sul podio su questo trampolino che, in questo 2020, potrebbe regalargli matematicamente la Sfera di cristallo con una gara d’anticipo. Infatti Kraft vanta 140 punti di margine su Karl Geiger e, se dovesse mantenerne almeno 101 dopo la gara di Trondheim, diventerebbe irraggiungibile per il rivale.

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L’antica capitale norvegese ha fatto il proprio ingresso nel calendario del massimo circuito maschile nel 1991, diventando però presenza costante solo dopo aver ospitato i Mondiali del 1997 (per inciso la manifestazione iridata tornerà una seconda volta nel 2025). Tuttavia il capoluogo del Sør-Trøndelag è uscito dal giro nel 2004, vedendosi retrocesso a tappa occasionale. Cionondimeno è riuscito a recuperare lo status di tappa fissa a partire dal 2012.

Si gareggerà nel Granåsen Ski Center, complesso di trampolini edificato nel 1940 per poi essere rinnovato e ampliato più volte nel corso dei decenni, con l’ultima ristrutturazione effettuata nel 2008. Sino a oggi il Large Hill di Trondheim può essere definito “terra di nessuno”. Infatti su di esso sono tenute 26 competizioni individuali di primo livello, nelle quali si sono imposti ben ventuno differenti atleti. Fra di essi in cinque hanno bissato il proprio successo, mentre nessuno è ancora riuscito a issarsi a quota tre affermazioni.

Non sorprende quindi che vi siano ben dieci saltatori in attività ad aver già primeggiato nell’antica capitale norvegese. Tra di loro l’unico a vantare 2 vittorie è Kamil Stoch (2013, 2018). Hanno invece firmato 1 acuto Noriaki Kasai (1999), Gregor Schlierenzauer (2008), Simon Ammann (2008), Daiki Ito (2012), Severin Freund (2015), Peter Prevc (2016), Stefan Kraft (2017) e Ryoyu Kobayashi (2019).

Se si guarda ai podi, si contano dodici uomini tuttora in azione ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. Questa graduatoria è capitanata da Kasai e Kraft, con 4. L’austriaco peraltro è in striscia aperta, avendo concluso nelle prime tre posizioni ogni gara disputata dal 2016 in poi.
4 – KRAFT Stefan [AUT] (1-2-1)
4 – KASAI Noriaki [JPN] (1-1-2)
3 – SCHLIERENZAUER Gregor [AUT] (1-1-1)
2 – STOCH Kamil [POL] (2-0-0)
2 – PREVC Peter [SLO] (1-1-0)
2 – AMMANN Simon [SUI] (1-0-1)
2 – ITO Daiki [JPN] (1-0-1)
2 – FREITAG Richard [GER] (0-2-0)
1 – FREUND Severin [GER] (1-0-0)
1 – KOBAYASHI Ryoyu [JPN] (1-0-0)
1 – WELLINGER Andreas [GER] (0-0-1)
1 – JOHANSSON Robert [NOR] (0-0-1)

Volgendo invece lo sguardo ai vari movimenti nazionali, si può evincere come sul Large Hill di Trondheim l’Austria sia in tutto e per tutto potenza egemone.
23 (7-10-6) – AUSTRIA
11 (4-4-3) – FINLANDIA
11 (3-3-5) – NORVEGIA
10 (5-1-4) – GIAPPONE
10 (2-4-4) – GERMANIA
4 (3-1-0) – POLONIA
3 (1-1-1) – SLOVENIA
3 (1-0-2) – SVIZZERA
1 (0-1-0) – REP.CECA
1 (0-1-0) – SVEZIA
1 (0-0-1) – ITALIA
Il podio italiano porta la firma di Roberto Cecon, classificato il 13 marzo 1998 alle spalle di Masahiko Harada e Noriaki Kasai.

PROGRAMMA E PALINSESTO TELEVISIVO
Mercoledì 11 marzo, ore 17.30 – Qualificazione (Diretta Eurosport dalle 17.25)
Giovedì 12 marzo, ore 17.00 – Gara (Diretta Eurosport dalle 16.50)

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Foto: LaPresse

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