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Atletica, quali azzurri verrebbero penalizzati dal rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e quali avvantaggiati

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Le Olimpiadi di Tokyo 2020 si svolgeranno dal 24 luglio al 9 agosto, il CIO ha comunicato che non è ancora arrivato il momento drastico per prendere decisioni come cancellazione o rinvio perché mancano ancora quattro mesi all’inizio dell’evento. Il mondo è alle prese con l’emergenza coronavirus, la pandemia è palpabile e lo sport si è totalmente fermato: non si riprenderà prima di maggio (a essere ottimisti) e al momento i Giochi sembrano essere così lontani ma gli atleti devono continuare ad allenarsi come se nulla fosse, non fermandosi davanti alle difficoltà e ipotizzando che le Olimpiadi si disputino regolarmente nel cuore di questa estate.

Antonio La Torre, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di atletica leggera, ha comunicato che gli azzurri si stanno preparando normalmente ma senza eccessivi carichi di lavoro e in maniera prudente: non si sta dando il massimo, ci si avvicina in maniera cauta alla data X e si spera che la rassegna a cinque cerchi possa andare regolarmente in scena. Quali sono gli azzurri che potrebbero essere penalizzati da un rinvio della kermesse più importante del quadriennio? Chi potrebbe invece beneficiare di un eventuale posticipo?

L’Italia non ha grandissime carte da medaglia nell’immediato. Gianmarco Tamberi è l’uomo di riferimento e il nostro altista, già out da Rio 2016 a causa di un infortunio dell’ultimo minuto quando era il grande favorito della vigilia, potrebbe essere danneggiato da un rinvio perché a 27 anni è nel pieno della forma fisica e della convinzione mentale nei propri mezzi. Filippo Tortu è un uomo simbolo del nostro movimento, il primo italiano capace di scendere sotto i dieci secondi sui 100 metri, ma pensare a un podio a cinque cerchi è molto complicato: il brianzolo si sta allenando quasi normalmente e l’obiettivo concreto è la finale olimpica, il momento in cui si disputeranno i Giochi potrebbe non fare la differenza.

A essere penalizzato in maniera concreta potrebbe essere Eyob Faniel perché ha siglato di recente il record italiano di maratona e in questo momento è al top della forma, un rinvio sarebbe davvero problematico per il nostro portacolori come potrebbe esserlo per Valerio Straneo, punta di diamante della 42 km al femminile ma che ha già 43 anni e non può aspettare più di tanto. Un po’ più di tempo potrebbe essere favorevole a Yeman Crippa (potenziale outsider nel fondo) e a Leonardo Fabbri, in inverno capace di siglare il record nazionale di getto del peso indoor e che potrebbe crescere ulteriormente con qualche mese in più a disposizione. Antonella Palmisano ed Eleonora Giorgi sono le donne pronte a regalare spettacolo nella marcia, dovranno farsi trovare pronte in qualsiasi momento, come Elena Vallortigara che ha la giusta maturità per volare nel salto in alto e che non può più aspettare. A beneficiare di un eventuale rinvio di uno o due anni sarebbero naturalmente tutti i giovani, a cominciare da Larissa Iapichino, saltatrice in lungo figlia di Fiona May.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: FIDAL/Colombo

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