Seguici su

Senza categoria

Tennis, ATP Buenos Aires 2020: Diego Schwartzman e Guido Pella ai quarti vincendo due derby

Pubblicato

il

Si sono completati alle prime luci dell’alba italiana gli ottavi di finale del torneo ATP 250 di Buenos Aires di tennis: sulla terra battuta il programma si è allungato così tanto per va di due combattutissimi derby argentini che hanno dato spettacolo. Oggi si disputeranno tutti i quarti di finale.

Nella parte alta del tabellone si registra, nella sfida terminata pochi minuti fa, la vittoria sofferta dell’argentino Diego Sebastian Schwartzman, che batte il connazionale Federico Delbonis dopo poco più di due ore e mezza di battaglia, per 6-3 4-6 6-2 e domani se la vedrà con l’uruguaiano Pablo Cuevas, capace di battere l’iberico Albert Ramos Viñolas con lo score di 6-4 4-6 6-4.

Nella parte bassa invece un altro incontro spettacolare tra due argentini premia Guido Pella, che batte Facundo Bagnis dopo più di tre ore di gioco per 7-6 6-7 6-4, e domani dovrà affrontare un ulteriore derby questa volta contro il connazionale Juan Ignacio Londero, che rimonta e batte il serbo Laslo Djere per 6-7 6-2 6-1.

Erano stati già decisi ieri gli altri due quarti di finale: nella parte alta il brasiliano Thiago Monteiro affronterà il lusitano Pedro Sousa, mentre nella parte bassa il norvegese Casper Ruud sfiderà il serbo Dusan Lajovic.

Ottavi di finale
Diego Sebastian Schwartzman batte Federico Delbonis 6-3 4-6 6-2
Pablo Cuevas batte Albert Ramos Viñolas 6-4 4-6 6-4
Juan Ignacio Londero batte Laslo Djere 6-7 6-2 6-1
Guido Pella batte Facundo Bagnis 7-6 6-7 6-4

Programma quarti
Diego Sebastian Schwartzman contro Pablo Cuevas
Thiago Monteiro contro Pedro Sousa
Casper Ruud contro Dusan Lajovic
Juan Ignacio Londero contro Guido Pella

[sc name=”banner-article”]

roberto.santangelo@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *