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Ciclismo su pista, Filippo Ganna IPERURANICO! Campione del mondo per la quarta volta, è il più grande di sempre nell’inseguimento!

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Londra 2016, Apeldoorn 2018, Pruszkow 2019 ed ora Berlino 2020. Un solo ed unico dominatore per quanto riguarda l‘inseguimento individuale nei Mondiali di ciclismo su pista. Filippo Ganna conquista il quarto titolo iridato, entra sempre più nella storia di questa disciplina (eguagliato il record del britannico Hugh Porter). Un atleta straordinario, autore addirittura del Record del Mondo al pomeriggio (4’01″934), vicinissimo al muro che sembrava inavvicinabile, quello dei 4′, e in pura gestione in finale, per andarsi a prendere la terza maglia arcobaleno consecutiva.

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Un primo chilometro in controllo, con il rivale, l’americano Ashton Lambie che ha provato ad andare oltre i propri limiti, trovandosi in vantaggio, ma costretto a rallentare nei giri successivi. Velocità di crociera solita per Ganna invece, sempre vicino ai 60 km/h di media. Sorpasso effettuato e poi una lunga cavalcata verso l’iride. L’azzurro si è potuto concedere anche un rallentamento per gioire sul finale: 4:03.875 il suo crono. 

Niente da fare nella finalina per un super Jonathan Milan: il giovanissimo ciclista azzurro si è dovuto arrendere al francese Corentin Ermenault, accontentandosi così della quarta piazza. 4:09.921 il crono del transalpino, medaglia di bronzo, 4:13.167 quello del 19enne italiano.

Ganna, classe 1996, è ormai il re incontrastato dell’inseguimento individuale. Con 4 ori è diventato l’italiano più titolato della storia, superando Guido Messina e Leandro Faggin. Una vera e propria forza della natura che migliora stagione dopo stagione. Ora il mirino è puntato sulle Olimpiadi di Tokyo 2020, dove Ganna dovrà trascinare l’Italia nella complicata sfida con la Danimarca nell’inseguimento a squadre.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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