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‘Saranno Campioni’: Simone Vincenzo Piroddu, il campione italiano che sogna Parigi 2024

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Simone Vincenzo Piroddu è attualmente il giovane talento più promettente della lotta azzurra nello stile libero. Il suo amore per questa disciplina nasce veramente da lontano. Esattamente da tre generazioni della famiglia Piroddu: suo nonno Vincenzo è il fondatore e l’attuale presidente della Polisportiva Athlon di Sassari, dove ovviamente Simone Vincenzo ha mosso i suoi primi passi nella lotta fin da quando aveva quattro anni. Suo padre Mario Maurizio è il suo allenatore (oltre che allenatore della Nazionale italiana) nella medesima polisportiva. Dunque, tanta passione e tanto sacrificio della famiglia Piroddu per questo affascinante sport.

E’ importante sottolineare che Piroddu, così come altri giovani talenti della lotta italiana, fa parte di un progetto voluto dalla FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) denominato “Progetto Talento”, che si rivolge precisamente alle categorie esordienti, cadetti e junior, con la finalità di formare le nuove leve della lotta azzurra verso Parigi 2024. Questo progetto viene sviluppato parallelamente al “Progetto Tokyo” (atleti della categoria senior), e sarà la sua base naturale di ricambio generazionale negli anni a venire.

Il 18enne sassarese, quest’anno alla prima stagione da junior, ha cominciato ad incantare sulle materassine italiane ed internazionali già nel 2017 (essendo ancora nella categoria esordienti), e tutti gli addetti ai lavori si sono subito accorti di lui. In quella stagione agonistica arrivò subito un argento ai Campionati Europei categoria cadetti di lotta nello stile libero, metallo condito da diversi titoli a livello nazionale.

Il 2018 incomincia con l’en-plein per il sardo: nel giro di poche settimane tra febbraio e marzo arrivano i titoli nazionali cadetti e junior, entrambi al PalaPellicone di Ostia (sede del Centro Tecnico Nazionale e di Preparazione Olimpica), ma è nel mese di luglio che arriva il botto ai Campionati Mondiali cadetti di Zagabria. Nella Dom Sportova della città croata Piroddu si rende protagonista di un percorso eccezionale nei -55 kg, fermato unicamente in semifinale dall’uzbeco Marufov (poi vincitore del titolo iridato di categoria). Simone conquisterà poi la medaglia di bronzo battendo l’armeno Hartyunyan per 5-3.

La scorsa stagione agonistica è stata incentrata su due eventi fondamentali, gli Europei cadetti che si disputavano nel Bel Paese (a Faenza), e soprattutto gli EYOF (European Youth Olympic Festival) di Baku. In entrambi i tornei Piroddu non ha fallito: sono arrivate due splendide medaglie d’oro nei -55 kg. Nella finale europea in casa ha strapazzato il turco Karavus per 5-0, mentre nella capitale dell’Azerbaijan ha superato nella sfida decisiva il beniamino di casa Nasirov con il punteggio di 10-5. Due titoli stratosferici che hanno fatto sventolare la bandiera dei quattro mori nel panorama della lotta mondiale, ed hanno confermato Simone come grande prospetto azzurro per il futuro a medio e lungo termine.

E il 2020 non poteva cominciare in maniera migliore per il sassarese: poche ore fa ha conquistato il titolo italiano senior (questa volta nei -61 kg) ai Campionati Assoluti di Ostia. Con questa vittoria si è praticamente guadagnato la convocazione per gli Europei senior, che si disputeranno nella capitale italiana. Piroddu, che in occasione del titolo europeo di Faenza dichiarò che non avrebbe mai smesso di puntare in alto, ora più che mai dovrà essere di parola. Ora sta per entrare nel mondo dei grandi, il tempo è tutto dalla sua parte, ed il talento anche.

Maurizio Contino

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NELLE PUNTATE PRECEDENTI…

Prima puntata: Irene Bellan, la 18enne che fa sognare il rilancio della canoa femminile italiana
Seconda puntata: Nicolò Mozzato, un ginnasta di talento che guarda a Parigi 2024
Terza puntata: Nico Mannion, il play italo-americano corteggiatissimo in NBA
Quarta puntata: Giorgia Speciale, la 19enne predestinata del windsurf italiano
Quinta puntata: Sergio Massidda, la pesistica azzurra confida in lui per Parigi 2024
Sesta puntata: Larissa Iapichino, la figlia d’arte che vola nel salto in lungo
Settima puntata: Giorgio Malan, il futuro dello sport del soldato italiano è (anche) nelle sue mani
Ottava puntata: Sonia Inzoli, la grande promessa del kata azzurro
Nona puntata: Giacomo Casadei, la grande speranza del salto ostacoli azzurro
Decima puntata: Martina La Piana, il futuro della boxe femminile italiana è nei suoi guantoni

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Foto: FIJLKAM

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