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MotoGP: contronalisi positive per Andrea Iannone, ma c’è materiale per la Difesa. “La moto è la mia vita”

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La positività è confermata, ma ma i valori emersi dalle controanalisi del campione B sono molto bassi. Questa è la situazione di Andrea Iannone, è stato beccato positivo in un controllo antidoping effettuato al GP della Malesia dello scorso 3 Novembre. La notifica della positività al Drostanolone è stata poi notificata il 17 Dicembre. L’esito delle controanalisi, però permettono alla Difesa di poter avvalorare la dell’assunzione inconsapevole per contaminazione alimentare.

Iannone rischia due anni di stop e si è sfogato e difeso in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “La moto è la mia vita e sarei uno sciocco a giocarmela così. Mi sembra di stare in un film in cui sono protagonista involontario. Per essere uno sportivo che ha fatto tanti sacrifici è un trauma”. 

Il pilota dell’Aprilia non ha paura di essere marchiato a vita dopo questa accusa di doping: “Se sei a posto con la coscienza possono marchiarti di quello che vogliono. Io di marchi ora non me ne sento addosso”.

Iannone vive molto anche i riflettori dello spettacolo, ma non è ancora il tempo di abbandonare le moto: “Non preparo piani B. La cosa è principale è andare forte con l’Aprilia. La moto è la mia vita”.

Il 30enne di Vasto vuole essere ricordato così dal mondo dello sport: “Una persona onesta, che ci ha sempre messo la faccia pure quando ha sbagliato”.

 

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Foto: Valerio Origo

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