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Australian Open 2020, Bautista Agut: “Competere in queste condizioni può essere molto pericoloso”

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Siamo giunti alla vigilia del primo Grande Slam della nuova stagione di tennis: gli Australian Open 2020 prenderanno infatti il via questa notte (a partire dalle 01.00 italiane) e saranno protagonisti per le prossime due settimane, fino alle finali di domenica 2 febbraio. Tuttavia, a turbare l’inizio della rassegna oceanica vi è il problema delle condizioni atmosferiche a Melbourne: la capitale dello Stato del Victoria è stata infatti coinvolta nei numerosi incendi che hanno devastato il territorio australiano e la qualità dell’aria potrebbe rappresentare un grosso problema per i tennisti. Roberto Bautista Agut non nega di essere piuttosto preoccupato per le condizioni atmosferiche, affermando che può essere molto pericoloso competere, specialmente all’aperto.

Nel corso di un’intervista concessa a RNE, lo spagnolo, numero 9 del ranking ATP, ha così parlato: “Ci sono stati giorni in cui si riusciva a malapena a vedere a 300 metri di distanza. È chiaro che gli interessi che stanno dietro ad un evento di questa portata sono enormi e che lo spettacolo deve continuare, ma giocare in queste condizioni può essere un grosso problema. In campo le nostre pulsazioni sono molto alte e abbiamo bisogno di grandi quantità di ossigeno, quindi può essere pericoloso competere. I notiziari sconsigliano alle persone di uscire di casa, figuriamoci di praticare sport all’aria aperta”.

Bautista Agut ha anche suggerito una soluzione: Credo che si dovrebbero coprire i campi durante tutto il torneo, per provare a giocare la maggior parte dei match indoor. Può condizionare un po’ il torneo, ma non possiamo respirare quell’aria se le cose non migliorano”.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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