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Nuoto, Europei 2019: il giorno di Federica Pellegrini nei 200 sl, l’Italia con tante chance

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Ci avvicina alla chiosa degli Europei di nuoto in vasca corta a Glasgow (Gran Bretagna). Penultima giornata di gare nella quale l’Italia cercherà di rimpinguare il proprio bottino di medaglie (secondo posto nel medagliere con 4 ori, 2 argenti e 5 bronzi).

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Fari puntati su Federica Pellegrini. La campionessa di Spinea, dopo la finale conquistata nei 100 sl, si presenta ai nastri di partenza della sua specialità principale (200 stile libero) con la voglia di far bene. La forma non è fantascientifica, ma l’azzurra quando gareggia non vuol mai fare la comparsa. Le rivali sono forti e l’olandese Femke Heemskerk uno sgarbo a Fede vorrebbe proprio farlo, visto che la mano davanti dell’azzurra l’ha vista con una certa consuetudine. Da par suo, la veneta sa delle difficoltà del momento, di una condizione non eccelsa, che però è cresciuta gara dopo gara nel corso di questo evento. A questo punto non resta che attendere lo sviluppo delle cose. Sui blocchetti di partenza ci sarà anche Margherita Panziera. L’oro dei 200 dorso affronterà a cuor leggero le batterie di questa specialità, senza particolari ambizioni.

Altra finale da circoletto rosso è quella dei 100 rana donne con le nostre Martina Carraro ed Arianna Castiglioni. Le azzurre puntano chiaramente alle medaglie, essendo accreditate di tempi importanti. Tuttavia, l’irlandese Mona Mc Sharry e la finlandese Jenna Laukkanen possono rappresentare una minaccia importante per quanto si è visto nel corso delle semifinali. Sarà un atto conclusivo in cui il fattore mentale potrà fare la differenza. Stesso discorso anche per la finale dei 100 rana maschili, dove Fabio Scozzoli e Nicolò Martinenghi vanno in cerca della gara perfetta per conquistare il podio, in un contesto dove il bielorusso Ilya Shymanovich potrebbe attaccare il record del mondo del sudafricano Cameron van der Burgh.

Giornata ricca di spunti se si pensa anche ai 200 misti donne. Ilaria Cusinato, dopo il bronzo dei 400 misti, ha voglia di ottenere un altro podio importante per il proprio morale nella gara che, a detta sua, potrebbe esserle maggiormente adatta. Nel territorio di conquistata dell’ungherese Katinka Hosszu, la veneta cercherà di ben figurare. Obiettivo “Finale” per l’altra azzurra Anna Pirovano che, dopo aver viste vanificate le chance di ingresso nell’atto conclusivo dei 200 farfalla allo spareggio, vuole rifarsi. Ci si aspetta poi un colpo di coda, da parte del Bel Paese, anche nelle prove a squadre e la 4×50 stile libero mixed potrebbe essere un’occasione per le ambizioni nostrane, a patto di giocarsi i grossi calibri fin dalle batterie e non rischiare un’eliminazione prematura.

Ambizioni poi nella velocità pura dei 50 farfalla uomini, con Piero Codia, Thomas Ceccon e Matteo Rivolta che proveranno a regalarsi qualcosa, dopo le delusioni delle precedenti apparizioni qui a Glasgow. Stesso discorso per Silvia Scalia e Costanza Cocconcelli nei 50 dorso donne, mentre nei 100 stile libero, nei 100 misti uomini e nei 100 farfalla donne, Alessandro Miressi, Marco Orsi, Elena Di Liddo ed Ilaria Bianchi, reduce dallo strepitoso argento dei 200 delfino, vorranno arrivare alla finale con tempi rilevanti.



giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse 

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