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Ciclismo

Ciclocross, le classifiche delle tre Challenge a metà stagione: Aerts punta alla tripletta, Arzuffi a caccia del podio nel Superprestige

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La stagione del ciclocross sta entrando nel suo momento clou. Tra il 26 dicembre e il 5 gennaio, infatti, in Belgio si svolgeranno ben 7 sette gare, incluso il GP Eric de Vlaeminck di Zolder, terzultima prova di Coppa del Mondo, l’Avondcross di Diegem, terzultima frazione di Superprestige, e ben tre delle ultime quattro tappe di DVV Verzekeringen Trofee (l’Azencross di Loenhout, il GP Sven Nys di Baal e il Brussels Universities Cross). Di seguito faremo il punto della situazione analizzando quanto visto fin qua nelle tre Challenge principali e quanto si potrà ammirare nei prossimi appuntamenti.

COPPA DEL MONDO

Prossime gare: Heusden-Zolder (26/12/2019), Nommay (19/01/2020), Hoogerheide (26/01/2019)

Classifica generale maschile:
1. Toon Aerts BEL 400
2. Eli Iserbyt BEL 348
3. Michael Vanthourenhout BEL 332
4. Lars van der Haar NED 313
5. Laurens Sweeck BEL 294
6. Quinten Hermans BEL 293
7. Corné van Kessel NED 275
8. Gianni Vermeersch BEL 257
9. Mathieu van der Poel NED 240
10. Thijs Aerts BEL 226

Con tre vittorie nelle prime tre uscite (Iowa, Waterloo e Berna), favorite dall’assenza di Mathieu van der Poel (Corendon-Circus), e un secondo posto nella quarta, in quel di Tabor, Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen-Bingoal) sembrava avere il successo in tasca. Il Folletto fiammingo, però, prima è affondato nella sabbia del Duinencross di Koksijde, ove è giunto solo 13esimo, concedendo al campione del Belgio Toon Aerts (Telenet-Fidea) di tornare ad appena 18 punti dalla testa. Dopodiché, in stato di semi-assideramento, si è visto costretto a ritirarsi dal Citadelcross di Namur, permettendo al rivale non solo di superarlo, ma di guadagnare un margine che ora sembra incolmabile (ben 52 punti!). Aerts, trionfatore uscente della manifestazione, non ha ancora vinto nessuna tappa, ma vanta un ruolino di marcia invidiabile, fatto di quattro secondi posti, un terzo e un quinto. Un atleta così solido, peraltro in grande crescita di condizione nell’ultimo mese, è praticamente irraggiungibile a tre prove dalla fine, dato il solco che ha scavato tra sé e i rivali. L’unica flebile speranza per gli avversari è data dalla botta al costato che ha preso ieri in gara e che potrebbe condizionarlo tra tre giorni a Zolder, tracciato, peraltro, a lui storicamente un po’ antipatico. Ad ogni modo, il campione del Belgio dovrebbe comunque limitare i danni senza troppi problemi, forte anche di una Telenet-Fidea tornata la squadra principe del lotto, e avrà tempo di riprendersi per le gare di Nommay e Hoogerheide, che si tengono a metà gennaio.

Classifica generale femminile:
1. Katarina Nash CZE 323
2. Ceylin del Carmen Alvarado NED 290
3. Annemarie Worst NED 280
4. Inge van der Heijden NED 256
5. Maghalie Rochette CAN 252
6. Anna Kay GBR 249
7. Katherine Compton USA 237
8. Manon Bakker NED 233
9. Caroline Mani FRA 226
10. Kaitlin Keough USA 224

Classifica femminile influenzata dalla scelta delle migliori di disertare le prove statunitensi che hanno aperto la manifestazione a settembre. La ceca Katarina Nash ha costruito là un vantaggio di 150 punti sulle neerlandesi Ceylin del Carmen Alvarado (Corendon-Circus) e Annemarie Worst (777) che, al momento, le permette di rimanere al primo posto nonostante le due rivali le abbiano sempre messo la ruota davanti nelle tappe europee. A tre frazioni dalla fine, dunque, si va verso una lotta a tre. Worst è l’unica a essersi imposta fin qui due volte, a Berna e a Tabor, ma del Carmen Alvarado, grazie a una costanza incredibile (per lei un successo e tre secondi posti), al momento ha un piccolo margine di vantaggio sulla connazionale. Zolder è un percorso che dovrebbe favorire una maga della conduzione del mezzo come del Carmen Alvarado, anche se Nash nel tracciato dedicato a Eric de Vlaeminck ha già ottenuto due podi e potrebbe difendersi bene, lasciando sul piatto pochi punti. La ceca, peraltro, in carriera ha colto piazzamenti importanti anche a Hoogerheide e, come abbiamo visto a Namur, pur non avendo il passo delle migliori, nei circuiti a lei favorevoli se la cava egregiamente. Potrebbe essere, dunque, il tracciato francese di Nommay, storicamente antipatico all’attuale leader di Coppa del Mondo, la chiave del successo per una tra Worst e del Carmen Alvarado.

SUPERPRESTIGE

Prossime gare: Diegem (29/12/2019), Merksplas (09/02/2020), Middelkerke (15/02/2020)

Classifica generale maschile:
1. Toon Aerts BEL 60
2. Laurens Sweeck BEL 59
3. Quinten Hermans BEL 55
4. Eli Iserbyt BEL 54
5. Lars van der Haar NED 53
6. Corné van Kessel NED 53
7. Tom Pidcock GBR 47
8. Jens Adams BEL 33
9. Gianni Vermeersch BEL 26
10. Tim Merlier BEL 23

Lotta a due per il successo del Superprestige tra Toon Aerts e Laurens Sweeck (Pauwels Sauzen-Bingoal) anche se, chiaramente, Quinten Hermans (Telenet-Fidea), Eli Iserbyt, Lars van der Haar (Telenet-Fidea) e Corné van Kessel non sono del tutto tagliati fuori. Chi è meno avvezzo al ciclocross non si faccia ingannare dai distacchi contenuti, il Superprestige ha un sistema di punteggio molto particolare, infatti al primo vengono dati 15 punti, al secondo 14, al terzo 13 e via a scalare fino al 15esimo. Rimontare anche solo cinque punti, dunque, è molto complesso. Aerts è stato sfortunato nella prima gara, a Diegem, quando uno scontro fortuito con Iserbyt, mentre i due erano nel drappello di testa con Hermans, gli è costato la rottura della bici e lo ha costretto a fare un lungo tratto a piedi fino ai box, a causa del quale è stato superato da diversi atleti e ha concluso solo 9°. Ad ogni modo, la Dea Bendata si è fatta perdonare colpendo Sweeck nella gara di Boom, quando quest’ultimo ha rotto la scarpa mentre si giocava il successo proprio con Aerts. La vittoria di Toon su Laurens, al termine di uno spettacolare braccio di ferro, nel pozzo di sabbia di Zonhoven, ultima tappa affrontata dai crossisti, sulla carta, oltretutto, tracciato più adatto al secondo, ha fatto sì che ora il campione del Belgio goda dei favori del pronostico. I circuiti rimanenti, infatti, si sposano abbastanza bene alle caratteristiche di entrambi, ma avendo Toon, al momento, una condizione migliore, viene da pensare che, salvo noie dovute ai problemi al costato già accennati, possa incrementare ulteriormente il suo vantaggio a Diegem per poi difenderlo nelle gare di febbraio.

Classifica generale femminile:
1. Ceylin del Carmen Alvarado NED 67
2. Yara Kastelijn NED 63
3. Sanne Cant BEL 53
4. Alice Maria Arzuffi ITA 52
5. Annemarie Worst NED 50
6. Eva Lechner ITA 43
7. Ellen Van Loy BEL 38
8. Laura Verdonschot BEL 31
9. Inge van der Heijden NED 30
10. Manon Bakker NED 27

Dopo sei successi consecutivi, il regno della campionessa del Mondo Sanne Cant (IKO) nel Superprestige è destinato a finire. A strapparle lo scettro, molto probabilmente, sarà la neerlandese di origini dominicane Ceylin del Carmen Alvarado, la quale grazie a due vittorie (Gieten e Ruddervoorde), un 2°, un 3° e un 6° posto, ha già messo un bel margine tra sé e tutte le altre rivali. L’unica che ancora ha qualche chance di raggiungerla è la campionessa d’Europa Yara Kastelijn (777). La Regina di Silvelle ha dalla sua una potenza straordinaria, ma i difetti dal punto di vista della guida del mezzo, dovuti al fatto che per anni ha tralasciato il cross per concentrarsi sulla strada, sono un grosso ostacolo nel suo inseguimento alla prima piazza. La nostra Alice Maria Arzuffi (777), attualmente quarta, sogna il podio, ma è un’impresa complicata. Non tanto per la concorrenza di Cant, apparsa particolarmente spuntata durante la stagione e spesso incapace di tenere per 40 minuti il ritmo delle più forti, quanto per quella della compagna Annemarie Worst. L’azzurra, infatti, ha problemi atavici per quanto concerne la partenza e questo la costringe sovente a dover inseguire le migliori, inoltre Worst è anche più veloce di lei e per riuscire a batterla la deve staccare, ma tracciati come l’Avondcross di Diegem e il Noordzeecross di Middelkerke sono storicamente più adatti all’amica-rivale, per cui serviranno una serie di prestazioni migliori di quelle fatte vedere fin qui per difendere quei due punti di vantaggio.

DVV VERZEKERINGEN TROFEE

Prossime gare: Loenhout (27/12/2019), Baal (01/01/2020), Brussels (05/01/2020), Lille (08/02/2020)

Classifica generale maschile:
1. Eli Iserbyt BEL 4:06:43
2. Toon Aerts BEL 1’45”
3. Michael Vanthourenhout BEL 3’08”
4. Lars van der Haar NED 3’57”
5. Mathieu van der Poel NED 4’24”
6. Tim Merlier BEL 4’48”
7. Corné van Kessel NED 6’01”
8. Tom Meeusen BEL 7’25”
9. Jim Aernouts 9’38”
10. Laurens Sweeck Bel 10’03”

L’impresa nell’Hotondcross di Ronse, gara in cui ha messo fine alla striscia di 35 successi di Mathieu van der Poel, ha permesso a Toon Aerts di tornare in ballo per il successo finale del DVV Verzekeringen Trofee, la Challenge a tempi. Il campione del Belgio aveva perso due minuti da Iserbyt nel Koppenbergcross, in un momento della stagione in cui i rapporti di forza tra i due erano favorevoli al Folletto fiammingo. Dopodiché, aveva lasciato sul piatto un altro minuto nel Flandriencross, stavolta a causa della sfortuna. Ora, però, il distacco subito nelle prime due uscite lo ha quasi dimezzato e l’inerzia è tutta dalla sua, dato che Iserbyt sta perdendo un po’ di smalto settimana dopo settimana. Il vantaggio dell’alfiere della Pauwels resta importante, ma nei prossimi quindici giorni ci attendono tre tappe in cui lui dovrebbe trovarsi a suo agio, ma Aerts ancora di più. Il capitano della Telenet, infatti, è reduce da due terzi posti nell’Azencross di Loenhout, battuto entrambe le volte da van der Poel e Van Aert (nel 2018 il corridore della Jumbo-Visma lo ha preceduto solo al termine di uno sprint per la piazza d’onore), un 2°, un 4° e perfino un 1° nel GP Sven Nys di Baal (nel 2017 vinse precedendo Van Aert, van der Poel era assente) e un 2°, sempre alle spalle di van der Poel, nella prima edizione del Brussels Universities Cyclocross. La durezza di questi tre tracciati e lo stato di forma celestiale di Toon, fanno pensare che la rimonta sia possibile. Con quattro gare davanti, per la verità, andrebbe tenuto in considerazione anche il Campione del Mondo, il quale, l’anno scorso, diede 2 minuti ad Aerts e circa 3’30” a Iserbyt tra Loenhout, Brussels e Baal. Tuttavia, Mathieu van der Poel ha già fatto sapere che salterà il Kwatencross di Lille, ultima frazione in programma, ragion per cui lo vedremo, verosimilmente, accontentarsi di cogliere i successi parziali, senza spremersi nel tentativo di dare i distacchi necessari per tornare in lotta per il trionfo.

Classifica generale femminile:
1. Annemarie Worst NED 2:49:03
2. Ceylin del Carmen Alvarado NED 0’56”
3. Yara Kastelijn NED 1’02”
4. Alice Maria Arzuffi ITA 4’45”
5. Eva Lechner ITA 5’21”
6. Ellen Van Loy BEL 6’48”
7. Sanne Cant BEL 7’18”
8. Kim Van De Steene BEL 7’24”
9. Kaitlin Keough USA 11’59”
10. Loes Sels BEL 11’59”

A quattro gare dalla fine lotta tutta olandese per il successo con Worst che può fare affidamento su un margine abbastanza importante. Annemarie e del Carmen Alvarado più o meno si equivalgono, la prima avrà dalla sua, verosimilmente, il GP Sven Nys, in cui fu seconda due anni fa, mentre la neerlandese di origini dominicane potrà contare sul Brussels Universities Cyclocross da lei dominato nella passata stagione. E’ un po’ un’incognita il terzo incomodo Yara Kastelijn, la quale potrebbe trovarsi a suo agio su una serie di circuiti abbastanza duri. Per l’Italia sarà, verosimilmente, doppia top-5, ma il podio è già fuori portata, a meno che una delle prime tre non salti una gara.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: UCI Cyclocross

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