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Pallavolo

Volley, Coppa del Mondo 2019. Italia-Polonia 0-3 le pagelle degli azzurri. Bene Cavuto, Sbertoli e Balaso, Nelli non incide

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Arriva la terza sconfitta per l’Italia di Blengini nella sfida contro i Campioni del mondo della Polonia alla World Cup in Giappone. I polacchi vincono nettamente 3-0 ma per lunghi tratti del match l’Italia ha giocato alla pari con la corazzata polacca. Ecco i voti giocatore per giocatore della sfida odierna.

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

RICCARDO SBERTOLI 6.5: Nella partita sulla carta più difficile si trova in testa un sacco di palloni giocabili ed è tutto sommato impeccabile nella distribuzione e anche preciso nell’alzata. Sveglio ad accorgersi subito che non è giornata per Nelli e a servirlo solo quando necessario

DAVIDE CANDELLARO 7: Ripaga la fiducia di Blengini che lo schiera titolare con una ottima prova: 66% in attacco, due ace e due muri. Se proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo, a muro non sempre fa le scelte giuste e sono pochi i palloni che sporca rendendoli meno pericolosi per la difesa. Di là c’è la Polonia, mica facile…

ORESTE CAVUTO 7: Tiene in piedi la baracca in certi frangenti quasi da solo e Sbertoli capisce che deve dargli fiducia e lo serve come qualsiasi altra squadra farebbe con l’opposto. Resta sopra al 50% in attacco e piace anche in ricezione. Meno in battuta e a muro ma la prova è positiva.

GABRIELE NELLI 4: E’ lui il grande assente della sfida di lusso di oggi. Il 25% dell’opposto titolare in partite del genere autorizza il parroco a suonare le campane a morto. La Polonia sa da dove possono arrivare i pericoli e lo marca strettissimo e questa situazione lo manda un po’ in crisi. Deve imparare a gestire anche le situazioni di stress per diventare un opposto da grande squadra.

SIMONE ANZANI 5.5: In attacco trova qualche buona giocata ma a muro proprio non incide e sbaglia troppi servizi, visto che non li tira a tutto braccio. Troppo poco.

DICK KOOY 6: Quando tutto fila liscio dà l’impressione di essere un grande acquisto per la squadra italiana con la varietà di colpi che si ritrova in attacco ma quando il gioco si fa duro troppo spesso va a sbattere contro il muro avversario denotando, al momento, l’assenza di killer instinct.

FABIO BALASO 7.5: E’ dappertutto, ci crede dal primo all’ultimo pallone e spesso trova anche le traiettorie giuste per costringere la Polonia a più attacchi. La migliore prova del libero italiano.

ROBERTO RUSSO 5.5: Discreto in attacco, non efficace a muro. Non aggiunge granché alla prova di Anzani ma serve tutto per fare esperienza.

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Foto Fivb

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