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Ginnastica, Mondiali 2019: Italia titanica! Azzurri dal cuore d’oro, i Moschettieri fanno 246 punti: si sognano le Olimpiadi, Lodadio da favola

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Bravissimi! I Cinque Moschettieri hanno strabiliato nelle qualificazioni dei Mondiali 2019 di ginnastica artistica, l’Italia strappa grandissimi applausi alla Schleyer Halle di Stoccarda (Germania) e chiude la propria gara con 245.996 punti: una prova tonica, concreta, di sostanza, di cuore disputata da una squadra compatta, coesa, motivata, convinta dei propri mezzi. La più bella Nazionale del quadriennio esce dalla pedana con grandissimi sorrisi, la sfavorevole prima suddivisione non ha fermato gli azzurri che si sono presentati in terra teutonica con un solo grande obiettivo: conquistare il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

I 246 punti ottenuti oggi basteranno per volare in Giappone? L’Italia dovrà concludere tra le migliori 12 compagini per raggiungere l’obiettivo, devono ancora esibirsi 21 formazioni e i ragazzi del DT Giuseppe Cocciaro sono attualmente secondi alle spalle di Cina Taipei (250.093) ma ora è davvero lecito sognare. Un motivo per essere ottimisti? Ai Mondiali dell’anno scorso con 245.2 ci si qualificava per la finale a otto… Ora dita incrociate, bisogna aspettare i risultati di tutti gli avversari col cuore in gola, le qualificazioni termineranno addirittura domani sera.

I Moschettieri sono incappati soltanto in un passo falso, fisiologico in una gara sulle sei rotazioni con 24 esercizi (18 punteggi validi): al cavallo con maniglie sono caduti Nicolò Mozzato e Nicola Bartolini, in sostanza si è lasciato per strada un punto che speriamo non sia decisivo in ottica pass olimpico. Marco Lodadio è stato letteralmente strepitoso sugli anelli dove è bronzo iridato e argento europeo: 14.666 (6.3 il D Score, il romano punta alla finale di specialità) per il Cavaliere del Castello, un capitano davvero encomiabile che ha trascinato la squadra con un carisma fuori dal comune, sacrificandosi anche al corpo libero (13.533) e alle parallele (12.966) oltre al volteggio dove però è purtroppo caduto (12.800).

Nicola Bartolini ha piazzato le due bordate che gli erano richieste: 14.700 al volteggio e 14.100 al corpo libero. Bravo Carlo Macchini con un sontuoso 14.200 alla sbarra e il 13.100 al cavallo, da elogiare i due all-arounder Ludovico Edalli (81.698, superbo per esperienza al cavallo dove ha piazzato 13.566 dopo le due cadute già citate) e il giovane Nicolò Mozzato (80.566, da applausi il 14.200 al ferro).

 

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Foto: Sigoa

1 Commento

1 Commento

  1. toro35

    7 Ottobre 2019 at 00:26

    Oggettivamente la prestazione odierna dell’Italia si può definire in diversi modi, ma non certo “titanica”.
    È decisamente migliore dello scorso mondiale, questo è innegabile, ma in quell’occasione erano stata impalpabile la presenza degli all-arounder, con Mozzato e Bartolini assenti e Edalli falloso.
    Tuttavia, facendo un confronto con gli Europei di Stettino, aprire 2019, il risultato è decisamente negativo. In quella circostanza, infatti, ci furono addirittura tre italiani nei primi 20 nell’all around, più Macchini e Lodadio in finale nei rispettivi migliori attrezzi.
    Nell’occasione il risultato di squadra in qualifica, con 17 punteggi su 18 che vedevano protagonisti lo stesso quintetto di oggi, (unica differenza il 14.1 di Sarruggerio alle parallele al posto di Macchini, che nell’occasione non gareggiò su quell’attrezzo, ma autore di un 13.8 sempre alle parallele agli scorsi mondiali, dunque una differenza impercettibile) fu addirittura superiore ai 249 punti, senza considerare l’eventuale scarto del punteggio di Edalli al volteggio, 13.333 ( probabilmente si sarebbero superati i 250 punti).
    Considerando che Mozzato ed Edalli hanno praticamente eguagliato il punteggio di qualifica nella finale all around e che anche gli altri tre hanno gareggiato in finale almeno sul livello della qualifica o addirittura meglio, e considerata l’importanza della gara odierna (infinitamente superiore all’europeo, dunque da preparare ancor meglio) la prestazione dell’Italia è notevolmente inferiore alla sufficienza.
    Spero che in caso di mancato pass olimpico, oramai abbastanza probabile (bisogna tenere dietro due tra la 7a, la 8a, la 9a e la 13a degli scorsi mondiali con 10a, 11a e addirittura 17a già avanti), non si voglia giustificare il fallimento dell’obiettivo del quadriennio con l’innalzamento generale dei punteggi, che non può essere una scusante specialmente alla luce di quanto successo a Stettino.
    Se l’Italia agli europei ha raggiunto quota 249 punti (valendo 250 con un quarto volteggio) e oggi non ha raggiunto i 246,7 sufficienti ad andare alle Olimpiadi credo ci sia sia da fare solo mea culpa e riflettere sugli errori, comunque vada domani, di certo numeri alla mano i toni trionfalistici sarebbero da evitare.

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